Frank Herbert: differenze tra le versioni

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Aggiunta traduzione di "Dune"
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==''Dune''==
===[[Incipit]]===
====I traduzione====
Nella settimana prima della partenza per Arrakis, quando il tramenio era giunto a livelli quasi insopportabili, una donna vecchia e vizza si presentò alla madre di Paul.<br>
Era una notte calda e soffocante a Castel Caladan, e l'antico cumulo di pietre che era la dimora degli Atreides da ventisei generazioni dava quel senso di frescura umidiccia che preannunciava un cambiamento del tempo.<br>
 
{{NDR|Frank Herbert, ''Dune'', traduzione di Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Sperling & Kupfer, 2006}}
 
====II traduzione====
Nella settimana prima della partenza per Arrakis, quando era giunto a livelli quasi insopportabili il tramenio, una donna vecchia e vizza si presentò alla madre del ragazzo, Paul.<br>
Era una notte calda e soffocante a castel Caladan, e l’antico mucchio di pietre che era la dimora degli Atreides da ventisei generazioni dava quel senso di frescura umidiccia che preannunciava un cambiamento del tempo.<br>
{{NDR|Frank Herbert, ''Dune'', traduzione di Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Fanucci, 2012}}
 
===Citazioni===
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*Si dice che il Duca Leto abbia chiuso gli occhi davanti ai pericoli di Arrakis e che si sia precipitato sconsideratamente verso l'abisso. Non sarebbe più giusto affermare che era vissuto così a lungo con i più gravi pericoli da non poter più valutare un cambiamento nella loro intensità? O forse non è possibile che abbia sacrificato deliberatamente se stesso per consentire a suo figlio una vita migliore? Tutto sta a indicare, del resto, che il Duca non era un uomo che si lasciasse ingannare facilmente. (dalle «Cronache familiari di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 72)
*All'ingresso del campo di atterraggio di Arrakeen c'era una scritta rozzamente scolpita, come se fosse stato usato uno strumento rudimentale. Muad'Dib certamente se l'è ripetuta molte volte, a cominciare da quella prima notte su Arrakis, quando fu portato al posto di comando del Duca per assistere alla prima riunione dello stato maggiore. L'iscrizione era una supplica a coloro che lasciavano Arrakis, ma agli occhi di un ragazzo appena sfuggito alla morte acquistava un significato cupo. Diceva: "Oh, tu che sai quanto soffriamo, qui, non dimenticarci nelle tue preghiere." (dal «Manuale di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 77)
 
*Il primo giorno che Muad'Dib percorse la vie di Arrakeen con la famiglia, alcuni di quelli che incontrò lungo la strada, ricordando la leggenda e la profezia, si azzardarono a gridare "Mahdi!". Ma le loro grida erano più una domanda che un'affermazione, poiché essi potevano soltanto sperare che egli fosse colui che era stato annunciato come il Lisan al-Gaib, la Voce di un Altro Mondo. La loro attenzione era stata attirata anche dalla madre, perché avevano sentito dire che era una Bene Gesserit, ed era evidente ai loro occhi che anch'essa era una Lisan al-Gaib. (dal «Manuale di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 91)
*Probabilmente non c'è momento più terribile, nella nostra vita, di quello in cui si scopre che nostro padre è un uomo… in carne e ossa. (dalla «Raccolta dei detti di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 95)
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*Frank Herbert, ''Dune'', traduzione di G. Cossato, S. Sandrelli, Editore Nord.
*Frank Herbert, ''Dune'', traduzione di G. Cossato, S. Sandrelli, Sperling & Kupfer. ISBN 8886845529
*Frank P. Herbert, ''Dune'', traduzione di Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Fanucci Editore, 2012.
*Frank Herbert, ''La Rifondazione Di Dune'', traduzione di S. Sandrelli, Editore Nord.
*Frank Herbert, ''La strada per Dune'', traduzione di Mauro Gaffo, Interno Giallo, 1990. ISBN 8835600243
*Frank Herbert, ''Progetto 40'', traduzione di Roberta Rambelli, Ed. Nord, 2004. ISBN 8842912581
 
== Altri progetti==
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===Opere===
{{Pedia|Dune (romanzo)|''Dune''|(1965)}}