Philip Roth: differenze tra le versioni

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+1 (credo che sia tratta da ''La macchia umana'', ma non ho trovato conferme; se qualcuno riesce a identificare con certezza la fonte primaria lo ringrazio anticipatamente
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*Evitare le parole stravaganti. [...] Tutti i termini pedanti non servono allo scopo. (da ''Operazione Shylock'')
*La [[politica]] è la grande generalizzatrice [...] e la [[letteratura]] è la grande particolareggiatrice. (da ''Ho sposato un comunista''; citato in ''Corriere della sera'', 20 ottobre 2007)
*Noi lasciamo una macchia, lasciamo una traccia, lasciamo la nostra impronta. Impurità, crudeltà, abuso, errore, escremento, seme: non c'è altro mezzo per essere qui.<ref>Citato in [[Umberto Veronesi]], ''L'ombra e la luce: La mia lotta contro il male'', Einaudi, Torino, 2008, p. 14. ISBN 978-88-06-19501-0</ref>
*Quando si pubblica un libro, esso è il libro del mondo. È il [[mondo]] a editarlo. (da "A Visit with Philip Roth", intervista con James Atlas, ''The New York Times Book Review'', 2 settembre 1979)
*Tutto quello che ho per difendermi è l'alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto di un fucile. (da ''Operazione Shylock'')
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==Citazioni su Philip Roth==
A me Philip Roth non m'incanta, [...] I suoi personaggi, persino amanti ventennali e coniugi centenari, parlano come libri stampati, ecco, e nessuno sembra accorgersene, e Roth men che meno. Essi non si interrompono mai, non si fraintendono mai, e, udite!, parlano per rivelare di sé all'altro più che possono, non come noi comuni mortali che parliamo per nascondere più che possiamo a noi stessi per primi. ([[Aldo Busi]])
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==