Giovanni Passannante: differenze tra le versioni
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*La tassa sul macinato è un delitto commesso, una perfetta inquisizione del Santo Ufficio che si è voluto dare al popolo come premio. (citato in Giuseppe Galzerano, ''Giovanni Passannante'', p. 694)
*Non curo la morte, ma non voglio passare per pazzo; cadrebbe il principio e mostrerei il contrario delle mie azioni. Che importa a me la vita? Voglio che il principio si mantenga. (citato in Cesare Lombroso, ''Pazzi ed anomali'', S. Lapi, 1890, p. 315)
*Non vi fidate di [[Garibaldi]]!
*Non nutro rancori contro Umberto I, ma ho un odio innato contro tutti i regnanti. (citato in Giuseppe Galzerano, ''Giovanni Passannante'', p. 47)
*Non sono né internazionalista, né socialista. Non capisco anzi che cosa significhino le parole internazionalismo e socialismo. Il mio ideale è la Repubblica Universale. (citato in Giuseppe Galzerano, ''Giovanni Passannante'', p. 48)
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*Governanti d'Italia, abbiate dunque pietà della povertà della popolazione! L'attentato di Passannante è un avvertimento. Nelle risposte che egli dà nel corso dei suoi interrogatori, s'intravvede, a momenti, ciò che passa nel cervello di coloro che sono profondamente irritati dallo stato di indigenza delle classi meno abbienti. Il parlamento continua a votare milioni e milioni per fortificazioni, corazzate, uniformi, palazzi ed archi di trionfo. Non vede che sta preparando la strada alle future rivoluzioni politiche e sociali. ([[Émile de Laveleye]])
*I regicidi non li uccidono, ma al contrario, prolungano la loro vita, perché sentano meglio la morte. Guardate Passannante ed Acciarito, entrambi pazzi. [...] Tutti coloro che hanno fatto vivere Passannante sono stati promossi di grado e decorati, perché certi grand'uomini hanno bisogno, per vivere, delle sofferenze degli eroi che li fanno tremare. ([[Amilcare Cipriani]])
*Ora, o signori, quest'attentato è una rivelazione. Mettiamoci una mano sulla coscienza: quanti siamo qui dentro credevamo impossibile un fatto di questa natura.
*Questo guattero, idiota e vanitoso, appena seppe leggere e scrivere, si gettò su tutte le pessime pubblicazioni che pullulano sotto il raggio fecondatore della libertà, come i vermi e gli insetti sotto quello del sole. [...] A forza di credere alla riforma sociale, finì col credere sé il riformatore preconizzato – e la iniziò con un colpo di coltello. ([[Ferdinando Petruccelli della Gattina]])
*Passannante è rimasto seppellito vivo, nella più completa oscurità, in una fetida cella situata al di sotto del livello dell'acqua, e lì, sotto l'azione combinata dell'umidità e delle tenebre, il suo corpo perdette tutti i peli, si scolorì e gonfiò … il guardiano che lo vigilava a vista aveva avuto l'ordine categorico di non rispondere mai alle sue domande, fossero state anche le più indispensabili e pressanti. Il signor Bertani … poté scorgere quest'uomo, esile, ridotto pelle e ossa, gonfio, scolorito come la creta, costretto immobile sopra un lurido giaciglio, che emetteva rantoli e sollevava con le mani una grossa catena di 18 chili che non poteva più oltre sopportare a causa della debolezza estrema dei suoi reni. (Salvatore Merlino, citato in ''L'Italia così com'è'', 1891 in "Al caffè", di [[Errico Malatesta]], 1922)
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