Isabella Santacroce: differenze tra le versioni

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*Bevo ancora, voglio far barcollare la mia purezza, farla scivolare dalla mia testa.
*Penso a come sarebbe stata la mia vita se avessi avuto delle braccia attorno nei momenti di tempesta.
*Io odio l'amore, parlo sempre male di lui, perché è il luogo dove sono stata uccisa. Sono stata uccisa ad Amore, sai dov'è? E'È un paese piccolo, senza finestre, dove i sogni diventano incubi all'improvviso, e un sorriso diventa un ghigno, all'improvviso.<br />Io ho paura dell'amore, perché non c'è altro che amo.<br />Io amo Amore, quel paese piccolo, senza finestre, che mi ha ucciso.
*Cerco dolcezza nella violenza, negli abbracci che mi strappano da me, cerco nell'invasione spazio per svuotarmi dall'abbandono.
*Mentire: sfigurare il volto dell'onestà.
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*Esistono istanti irremovibili più di statue secolari, monumenti d'intensità dove i discorsi somigliano all'inutilità del dolore.
*Ero in un altrove sconfinato, nell'immobilità di un salto.<br />Ero davanti a me stessa, e non mi guardavo.<br />Vorrei piangere così tanto da allagarmi.
*Esiste una somiglianza perfetta in chi ha lo stesso sangue che scorre, fermissimo. E'È questo il problema: continuare chi ci ha distrutto.
*Se tu fossi qui, aprirei le pareti con due endecasillabi.<br />Se tu fossi qui, io sarei sola.
*Io sono l'assente, sono le pareti di una stanza occupata da altri.