Silvana De Mari: differenze tra le versioni

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==''L'Ultimo Orco''==
*Un vero capo non permette mai ingiustizie, meno che mai sul cibo, e solo un'idiota può pensare di andare a fare la guerra con uno dei suoi soldati che non si regge in piedi per la fame e l'umiliazione. ('''Rankstrail''')
*L'importante non sono le cose, ma il senso che hanno. Più importante dello stesso dolore, è che il dolore sia stato compianto o deriso. Ancora più grave dell'essere stati uccisi o storpiati, è che qualcuno lo abbia festeggiato e ne abbia gioito. ('''Rankstrail''')
*Che gli avveduti facciano attenzione ai cretini. ('''Rankstrail''' ai mercenari)
*Solo a quelli che non fanno mai un accidenti di niente non si sciupa niente e tutto gli resta uguale. Anche Chi ha fatto l'Universo qualche dito e qualche dente, nell'impresa, ce li deve avere lasciati. ('''Lisentrail''' al Capitano)
*Una spada era una spada. Si sarebbe macchiata del sangue di qualcuno che, per quanto abbietto, restava una creatura che il ventre di una madre aveva portato. Nessun disegno in argento e oro doveva festeggiare l'uccisione. ('''Rankstrail''')
*Pensò che aveva scoperto una nozione fondamentale: sapere che qualcuno trova la nostra esistenza un pregio può essere più prezioso di una crosta di sesamo e miele. ('''Rankstrail''')
*Il Capitano pensò che persino quel dolore fosse meglio del vuoto, persino quella sofferenza fosse meglio del nulla.
*Dove non c'è vergogna è un [[dolore]] pulito. ('''Rankstrail''' ad Aurora)
*Un uomo che costringa una donna ad accettarlo senza che lei lo voglia, un uomo che allunghi le sue mani su una donna che lo rifiuta, merita la morte. Non fate nulla per causare questa morte, se farlo vi costerebbe la vostra anima, ma ricordate sempre che quest'uomo, chiunque egli sia, la meriterebbe. ('''Rankstrail''' ad Aurora)
*Fame, vergogna e paura erano le armi con cui si spezzano le persone. ('''Rankstrail''')
*Quando succedono tragedie irrisolvibili, cercare un colpevole guarisce il senso di impotenza. ('''Yorsh''')
*Noi siamo le scelte che facciamo, non il sangue che ci scorre nelle vene. ('''Yorsh''' alle Furie)
*Ehi, Capitano... osserva e impara la differenza tra un malvagio e un idiota. Il malvagio ti danneggia solo se ci guadagna qualcosa. L'imbecille è un pericolo permanente. ('''Lisentrail''' al Capitano)
*"Ma gli Elfi non sono immortali?" domandò qualcuno. "Solo quando li lasciano campare" rispose Lisentrail, che sapeva sempre tutto di tutto. "Se uno li ammazza crepano come noi". ('''Lisentrail''')
 
==Bibliografia==
*Silvana De Mari, ''Io mi chiamo Yorsh'', Fanucci Editore, 2011. ISBN 9788834717882
*Silvana De Mari, ''La bestia e la bella'', Salani, 2003. ISBN 8884512603
*Silvana De Mari, ''L'Ultimo Orco'', Salani, 2005. ISBN 8884515998