Gino Paoli: differenze tra le versioni

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'''Gino Paoli''' (1934 – vivente), cantautore e musicista italiano.
 
==Citazioni di Gino Paoli==
*"[[Censura]]" è una parola che ha evocazioni dittatoriali, eccetera, e con questo si elimina. Ma censura è anche una tua capacità di rispetto per la persona che hai davanti, di rispetto per tuo figlio, per tua moglie... Io in casa di mia madre non dico parolacce, perché? Per rispetto a mia madre. (da un'intervista televisiva; visibile in ''[http://www.youtube.com/watch?v=vMfwX2GbRKA YouTube]'') {{c|Data?}}
*Distribuisco inquietudini, solletico dubbi, pongo domande. Perché il vero compito dell'artista è quello di attivare le idee e di dare un calcio in culo alle coscienze. {{c}}
*Una volta avevamo politici che facevano affari. Oggi abbiamo affaristi che fanno [[politica]]. (dall'intervista di Aldo Cazzullo, ''«I miei parenti sono finiti nelle foibe»'', ''Corriere della sera'', 21 dicembre 2005, p. 15)
*[[Genova]] è una città che ti comprime, ti chiude in cantina a fermentare fino a sentirti una bombola di gas surriscaldato, finisce che esplodi e diventi un Beppe Grillo o un Renzo Piano, due amici, Renzo addirittura mio compagno di scuola. (da ''Sapore di note'')
*[...] ''il male lo afferrò proprio nel cuore | come succede con il primo amore | e lei allora lo prese tra le braccia | con le manine gli accarezzò la faccia | così per sempre si addormentò per riposare | come un bambino stanco di giocare.'' (citato in [http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/totoelotterie/visualizza_new.html_873285000.html ''Gino Paoli, Festa con Polemica''] di Elisabetta Malvagna, ''ansa.it'')
*Una volta avevamo politici che facevano affari. Oggi abbiamo affaristi che fanno [[politica]]. (dall'intervista di [[Aldo Cazzullo]], ''«I miei parenti sono finiti nelle foibe»'', ''Corriere della sera'', 21 dicembre 2005, p. 15)
 
{{Intestazione|Intervista di Gloria Pozzi, ''[http://archiviostorico.corriere.it/2001/ottobre/28/Mancano_cantautori_ribelli__co_0_0110281777.shtml Corriere della sera, Mancano cantautori ribelli]'', intervista''Corriere didella Gloria Pozzisera'', 28 ottobre 2001}}
*[...] Il sistema dell'informazione e il mondo in generale che pompa chi va su per poi fare di tutto per buttarlo giù, e quindi gettarlo nella spazzatura facendo infine finta che non sia mai esistito.
*[[Umberto Bindi|Bindi]] e [[Bruno Lauzi|Lauzi]], per esempio. Quando Lauzi sostiene d'essere stato dimenticato dal Premio Tenco perché vota a destra dice la verità. Prova ne è che litigai con gli organizzatori perché non volevano saperne di dare il premio alla carriera a [[Charles Trenet]]. Mi dissero che era impossibile perché Trenet aveva sostenuto il [[governo di Vichy]]. Eppure lui era e resterà il numero uno del cantautorato, il massimo assoluto per parole e musica. Meglio di [[Georges Brassens|Brassens]] e di [[Cole Porter]]. È come non leggere ''"Viaggio alla fine della notte"'' di [[Louis-Ferdinand Céline|Céline]], opera fondamentale della letteratura moderna, perché era fascista. A me che uno sia comunista o musulmano della jihad non importa: mi interessa l'opera.
*[[Elisa]] crede in quello che fa, è una testarda come noi cantautori che ci siamo fatti amare negli anni ' 60 sostenendo a tutti i costi le nostre idee.
 
{{Intestazione|Intervista di Stefano Mannucci, ''[http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/01/22/979726-gino_paoli_serve_dittatura_illuminata.shtml IlGino tempo.itPaoli: "Ci serve una dittatura illuminata"]'', intervista''Il di Stefano Mannuccitempo.it'', 22 gennaio 2009}}
*{{NDR|Riferendosi alla canzone ''Il cielo in una stanza''}} La storia della puttana non va giù ai romanticoni. Ma mica era come oggi. Quando ero ragazzo queste signorine ti svezzavano, ti coccolavano. Una di loro, un giorno, mi diede una sberla. Avevo rimediato brutti voti in pagella e si incazzò. Avrò avuto quindici anni». Poi tutta una vita a cantare l'amore, da vera canaglia. [...]
*Sono rimasto fuori dal corteo. La ricerca della comodità, del benessere materiale, porterà la nostra società in un baratro definitivo. Non sappiamo più come alimentare il consumismo, mentre pian piano ci erodono la nostra individualità [...]
* [...] laLa società si fonda sulla paura, sui "mostri" immaginari che castrano la personalità [...]
*{{NDR|Su ''The X Factor''}} Per realizzare il sogno di uno si distruggono quelli di altri cento. È un gioco crudele, un'esecuzione di massa della speranza [...]
 
{{Intestazione|Intervista di Michela Proietti Michela, «''«La cifra dell' esistenza? Le donne»''», ''Corriere della sera'', 18 giugno 2009}}
*Dalle donne ho avuto molto perché quelle che ho amato erano tutte straordinarie, chissà se avessi incontrato una stronza...
*ÉÈ bello non rinnegare la vita vissuta. Prima pensavo che avrei fatto meglio a non drogarmi, oggi so che anche quello è servito, farsi non aiuta granché, ma l'ho capito solo più tardi.
*Vivo pensando che c'è ancora tanto tempo davanti, [[Cesare Zavattini|Zavattini]] a 84 anni diceva di tenere i libri più belli da leggere per gli anni che sarebbero venuti.
 
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{{NDR|Gino Paoli, ''Sapore di note'', Laterza}}
 
== Film ==
* ''[[Sapore di mare 2 - Un anno dopo]]'' (1983)
 
== Altri progetti==
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[[Categoria:Cantautori italiani|Paoli, Gino]]