Critica: differenze tra le versioni

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Carolina Invernizio
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*Il critico dovrebbe, per poter dare un giudizio definitivo, rifare il corso del mondo sino all'opera d'arte da giudicare, in due parole, essere uguale a [[Dio]]. ([[Adriano Tilgher]])
*Il critico può essere un compagno di viaggio per certi scrittori, ma poi ha un mondo ideologico suo e una forza di scrittura propria: non amo i critici-scrittori alla [[Gabriele D'Annunzio|d'Annunzio]], alla [[Oscar Wilde|Wilde]] o alla [[Pietro Citati|Citati]], in cui l'artefice è "additus" allo scrittore. ([[Massimo Onofri]])
*Io ho dei critici una allegra vendetta. Ché le mie appassionate lettrici e amiche sono appunto le loro mogli, le loro sorelle. ([[Carolina Invernizio]])
*Irritarsi per una critica vuol dire riconoscere di averla meritata. ([[Publio Cornelio Tacito]])
*{{NDR|Il critico è}} la cavia dell'arte, il banco di prova di quell'influenza che l'arte dovrà poi, a largo raggio, esercitare sulla società. ([[Maurizio Calvesi]])