Muhammad al-Barādeʿī: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Elbaradei.png|thumb|Muhammad al-Barade'i]]
'''Muhammad Mustafā al-Barādeʿī''' (arabo: محمد مصطفى البرادعي, Muḥammad Muṣṭafā al-Barādaʿī; 1942 — vivente), diplomatico egiziano.
==[[Incipit]] di ''L'età dell'inganno''==
«Aiutate noi e aiuterete voi stessi».<br>
L'uomo dall'altra parte del tavolo sorrideva, ma non c'era allegria nella sua espressione. Gli occhi si addolcirono e gli angoli della bocca ricaddero in basso. Era tristezza? Stanchezza? Non ne ero sicuro.<br>
Era il 9 febbraio 2003. Dodici anni prima, il Consiglio di Sicurezza dell'ONU aveva imposto le prime sanzioni all'Iraq. Da lì a poco più di un mese, gli Stati Uniti avrebbero guidato una nuova invasione. Solo di recente, Saddam Hussein aveva riammesso gli ispettori delle Nazioni Unite incaricati di verificare la presenza di armi di distruzione di massa. Io e Hans Blix eravamo al nostro terzo viaggio a Baghdad in qualità di responsabili di quelle squadre internazionali. Per la nostra ultima sera, il primo ministro iracheno, Naji Sabri, ci aveva invitati a cena insieme ai nostri maggiori esperti e a una schiera di colleghi iracheni.
==Bibliografia==
*Mohamed El Baradei, ''L'età dell'inganno. Le minacce nucleari e l'ipocrisia delle nazioni'', traduzione di Viviana Cerqua, Helena Colombini e Federica Frasca, Castelvecchi, 2011. ISBN 9788876155888
==Altri progetti==
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