Giuseppe Colombo: differenze tra le versioni

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Creata pagina con ''''Giuseppe Colombo''' (1922 – 2005), presbitero e teologo italiano. ==''Perché la teologia''== *In Gesù Cristo, e quindi nella luce di Dio, l'uomo può riconoscer...'
 
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*Propriamente le scritture del [[Nuovo Testamento]] non sono scritti «su» Gesù Cristo, ma, in un certo senso, «in collaborazione con Lui», in quanto si propongono di perpetuarne la «memoria», non solo attraverso il recupero dei suoi «fatti» e dei suoi «detti», ma sopra tutto attraverso l'annuncio del suo «Evangelo», cioè della sua parola, ricevuta e proclamata come la parola stessa di Dio. (pp. 37-38)
*In ultima analisi si può dire che la [[teologia]] è la sponda o l'emergenza critica della fede; critica verso le espressioni stesse della fede, nel senso che le costringe alla coerenza intrinseca; e critica verso la negazione o il rifiuto della fede, nel senso che li contesta esibendo le ragioni logiche e storiche della fede. All'interno della fede, la teologia si presenta così, nella sua dimensione propria, come essenzialmente «critica». (p. 41)
 
==''L'esistenza cristiana''==
*«Fate questo in memoria di me» [...] non è da intendere solo come il desiderio di Gesù di dare vita alla liturgia cristiana, ma più profondamente è il suo desiderio di dare vita alla vita cristiana. L'[[Eucaristia]] rivela così la propria funzione di "vincolo" tra Gesù Cristo e i cristiani, tra la vita di Gesù Cristo e la vita dei cristiani. Per la precisione, e a evitare gli equivoci, non comunica la vita di Gesù ai cristiani, viceversa attira la vita dei cristiani unendola e conformandola a quella di Gesù. (p. 15)
 
==Bibliografia==
*Giuseppe Colombo, ''Perché la teologia'', Editrice La Scuola, Brescia, 1980. ISBN 88-350-6889-4.
*Giuseppe Colombo, ''L'esistenza cristiana'', Glossa, Milano 1999. ISBN 88-7105-107-6.
 
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