Jean-Pierre de Caussade: differenze tra le versioni

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*Bisogna seguire tutto quanto si presenta per impulso della grazia, senza sostenersi nemmeno per un istante con le proprie riflessioni, i propri ragionamenti, i propri sforzi; bisogna applicarsi alle cose nel momento in cui Dio ci chiama ad esse, senza decidere mai da se stessi.
*C’è un tempo in cui l’anima vive in Dio e ce n’è uno nel quale Dio vive nell’anima. Quello che è proprio a uno di questi tempi, è contrario all’altro.
*Con Dio, quanto più sembra di perdere, più si guadagna; più egli sottrae nell'ordine naturale, più dà di soprannaturale.
*Dio che istruisce gli uomini attraverso gli uomini non manca mai di [farne] incontrare di tale natura a coloro che sono semplici e fedeli al loro abbandono.
*Dio conferisce {{NDR|alle anime abbandonate a Lui}} al loro silenzio, al loro riposo, al loro oblio, al loro distacco, alle loro parole, ai loro gesti, una certa efficacia che opera nelle anime a loro insaputa.
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*Non c'è niente di più ragionevole, di più perfetto, di più divino che la volontà di Dio.
*Quando Dio vive nell’anima, questa deve abbandonarsi totalmente alla sua provvidenza; quando l’anima vive in Dio, essa si munisce con cura e con regolarità di tutti i mezzi che ritiene in grado di condurla a questa unione.
*Quelli {{NDR|i padri spirituali}} che sono veramente animati dallo spirito di Dio in genere non mostrano tanta premura e presunzione; si offrono assai meno essi stessi di quanto non siano chiamati, anzi procedono sempre con una certa diffidenza
*Solo la volontà di Dio sarà la pienezza che non vi lascerà alcun vuoto; adoratela, andate diritti a lei, superando e abbandonando tutte le apparenze.
*Togliete gli idoli ai sensi, piangeranno come bambini disperati, ma la fede trionfa, perché‚ non le si può togliere la volontà di Dio.