Luigi Santucci: differenze tra le versioni
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==Citazioni di Luigi Santucci==
*A ottobre l'anno scolastico odora di cartoleria, di orso e di polvere da sparo: si può confonderlo per qualche settimana con un'eccitante partita di caccia, ha il buonumore e l'ottimismo d'un treno di volontari in partenza per una guerra mezza vinta. Ma passate le vacanze dei Santi e dei Morti, l'anno scolastico cambia odore e prende quello di nafta e di catrame delle grandi partenze. (da ''Il velocifero'')
*
*Ci sono stati due modi di accogliere questa mia qualificazione: un grande favore, un compiacimento e entusiasmo da parte
*
==''Testamento''==
*La voce di chi è scomparso è veramente più che una reliquia: è la proiezione di
*Se vi fa bene piangere, accettate il pianto, coltivatelo anzi.
*La ragione più segreta e più forte per cui ho fatto questo mestiere di scrittore, e della quale ho preso coscienza ultimamente, è… sì, è la vocazione, la spinta, la volontà di lodare.
*Me ne sono andato in pienezza di soddisfazione e di gratitudine alla mia sorte.
*Date ai vostri [[bambini]]
*La vita
*Si ama con queste facoltà (
*La generosità è la testa e la coda di quella cosa più grande, metafisica, che è la carità.
*La generosità è la ruffiana della gioia… e la gioia è importante.
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*Il [[legno]] è materia nobile e strana, non è più terra e carne non è ancora; è come il latte che non è sangue ma è già più che acqua.
*Io non so escludere che la forza di Cristo e il trionfo del suo passaggio tra gli uomini non siano da ultimo nella sua onnipotenza di poeta.
*
*La lussuria di Israele, lui {{NDR|Giuseppe}} l'ha purgata in una verginità ch'è piuttosto un'infanzia senza tramonto.
*La [[poesia]] propone e consegna praticamente la felicità quotidiana.
*Nel mondo della poesia non esistono infelici.
*Occorre che egli {{NDR|Gesù}} rimanga con
*{{NDR|Giuseppe}} può custodire proprio perché è trasognato, può vigilare perché è assorto, può diffidare perché ingenuo, guidare perché inesperto.
*Se [[Cristo]] è davvero il solo ad avere parole di vita eterna, la scelta di restare con lui non può suonare sconfortata ed inerte come quella di chi scelga di arrendersi ad un accerchiamento senza scampo.
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*Luigi Santucci,''Il velocifero'', Mondadori, 1965
*Luigi Santucci,''Volete andarvene anche voi?'', Mondadori, 1969
*Luigi Santucci,''Eschaton. Traguardo di un'anima'', Interlinea
*Luigi Santucci,''Testamento'', in ''Famiglia oggi'', novembre 1999.
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