Lorenzo Milani: differenze tra le versioni

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*Con la parola alla gente non si fa nulla. Sul piano divino ci vuole la [[Grazia divina|grazia]] e sul piano umano ci vuole l'esempio. (da ''Esperienze Pastorali'')
*Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è [[politica]]. Sortirne da soli è [[avarizia]]. (da ''Lettera ad una professoressa'')
*Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e [[straniero|stranieri]] allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri miei stranieri. (da ''L'obbedienza non è più una virtù'')
*Spero che in tutto il mondo i miei colleghi preti e maestri d'ogni religione e d'ogni scuola insegneranno come me. Poi forse qualche generale troverà ugualmente il meschino che obbedisce e così non riusciremo a salvare l'umanità. Non è un motivo per non fare fino in fondo il nostro dovere di maestri. Se non potremo salvare l'umanità ci salveremo almeno l'anima. (da ''Lettera ai giudici'')
*Gli atti coerenti sono i più vicini al suo cuore, ma un atto coerente isolato è la più grande incoerenza. (da ''Esperienze Pastorali'', Libreria editrice fiorentina, 1958)