Pietro Cimatti: differenze tra le versioni

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====''Fratello legno''====
<poem>Fratello legno, trucioli
sopravvissuti all’alberoall'albero,
amorosamente composti ai piedi d’unad'una scala
per lo spazzino di domani;</poem>
 
====''Al nuovo Dio''====
<poem>Una cosa i robots non faranno,
l’aritmetical'aritmetica della miseria:
calcoleranno spazi intergalattici
e code di comete, il plasma d’Eliosd'Elios
e gli spettri di Sirio, ma una cosa
non faranno, beati veramente
come dei: vegliare incolonnando
cifre di sangue, comporre nel buio
speranze di pareggio, l’aritmetical'aritmetica
che infiamma la memoria, accende rossi
di pericolo, eccita sonerie,
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====''Bar di notte''====
<poem>L’unaL'una di notte: due giovani
eleganti si scambiano sigarette,
una ragazza spaventata è sola
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====''Gli ultimi''====
<poem>E l’oral'ora è vicina:
nell’ingannonell'inganno del tempo
l’orologiol'orologio cammina.</poem>
 
====''Il telegramma''====
<poem>“Tuo"Tuo padre deceduto sei et trenta
Ospedale Civile. Ti aspettiamo”aspettiamo".
Sono due endecasillabi: tuo padre
è il mio, l’Ospedalel'Ospedale Civile
è la fine di un viaggio – ancora all’albaall'alba
ho attraversato un giardino sfiorito
e l’hol'ho veduto lungo, verde, antico,
come avevo da tanto desiderio,
aquila e lupo, un vecchio.</poem>
Riga 70:
<poem>La mia ragazza non è mia, è del vento.
E più la seguo e più vado lontano
E più l’amol'amo più stento a farmi amare.
La mia ragazza non è mia, è del mare.</poem>
 
Riga 92:
===''Io non ho nome''===
====''Bianco''====
<poem>Per questo foglio – prima che sia l’oral'ora
petrosa dei miei sonni –
Madre, cammini. Cadono le ore
Riga 101:
====''Io non era''====
<poem>Io non era per piangere che venni
ma poi, piangendo, l’hol'ho dimenticato.
Forse a cantare – questa larga bocca
per antiche focacce di guerriero -</poem>
Riga 107:
===''Noi veli''===
====''14''====
<poem>Gli Dei sono remoti. Non c’èc'è un verso,
un relitto di sillabe che additi,
non il segreto, anticamente perso,
Riga 114:
 
====''19''====
<poem>Cent’anniCent'anni dopo venne qui, aprì al foglio,
e questi versi (ancora così attesi
da me) vide, eccezione nel trifoglio,