Ida Baccini: differenze tra le versioni

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====''La carta''====
Giorni sono, sul finir della scuola, mi avvidi, che l'Ernestina aveva gli occhi rossi: gli occhi rossi, in una bambina, sono sempre indizi di pianto recente. Che cosa aveva avuto l'Ernestina? Chi aveva potuto farla piangere? Era d'un carattere così quieto, d'un fare così dolce, che nessuna delle sue compagne si sarebbe sentita il coraggio di molestarla. Dunque? Dunque... ve lo devo dire? la povera bambina era gelosa, era gelosa delle carezze che io faceva alla sua piccola amica Argene: e un giorno la udii lagnarsi in questi termini: «- Pare impossibile che la signora maestra, che è sempre così buona e imparziale, faccia tante carezze all'Argene; non dico che quella bambina sia cattiva: tutt'altro; ha anzi buon cuore, ingegno aperto, umore sempre allegro: ma non le si può stare accanto, tanto è vivace, turbolenta e chiacchierina. Chiacchierina poi!... Non è contenta fino a che non ha saputo il perchè di tutte le cose, e perfino quando legge s'interromperà cento volte per fare ora una domanda, ora un'altra. Ma a me, invece, che sto sempre zitta, che non mi muovo, che non alzo i miei occhi dal libro o dal lavoro, la signora maestra non pensa mai: e tutti i complimenti e le lodi sono per l'Argene!»
 
==Bibliografia==