Christoph Schönborn: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Automa: Sostituzioni normali automatiche di errori "tipografici"
Donluca (discussione | contributi)
opera e citazioni
Riga 4:
*L'[[evoluzione]] nel senso di una comune discendenza può essere vera, ma l'evoluzione nel senso neodarwiniano – un processo non guidato e non pianificato di variazioni casuali e di selezione naturale – non lo è. Ogni sistema di pensiero che nega o cerca di escludere la schiacciante evidenza di un disegno nella biologia è ideologia, non scienza. (da ''Finding Design in Nature'', ''New York Times'', 7 luglio 2005)<ref>''Scoprire un disegno nella natura'', traduzione in [[Sandro Magister]], ''[http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/77264 Creazione od evoluzione? La Chiesa di Roma risponde così]'', ''www.chiesa'', ''L'espresso'', 11 agosto 2006.</ref>
*Penso che la prima realtà che il Vangelo porta a una città è questa: ognuno ha un volto. L'annuncio è sempre trasmesso faccia a faccia. Non con la teoria. La persona è il dato su cui si costruisce la società, le reti di solidarietà e di convivenza. (da ''Il futuro della fede'', ''Avvenire'', 27 maggio 2003)
 
==''Dio inviò suo figlio: cristologia''==
*Al contrario delle filosofie orientali, che dissolvono la coscienza nel cosmo e si sforzano di spersonalizzare uomo e Dio, l'idea cristiana del mondo deriva da un Dio che è così fondamentalmente personale, che personalizza tutta la creazione attraverso l'uomo.
*La teologia dei santi è una teologia dell'esperienza e ciò vale anche per santa [[Teresa di Lisieux|Teresa del Bambino Gesù]]. Comunicando i suoi più profondi sentimenti essa rende testimonianza a Cristo, il suo cuore parla a tutti i cuori.
*Nella [[morte]] l'intimo è denudato.
*Nella resurrezione {{NDR|Gesù}} lascia dietro di sé tutto quello che appartiene alla morte.
 
{{NDR|Christoph Schönborn, ''Dio Inviò suo figlio: cristologia'', traduzione di M. L. Milazzo, Editoriale Jaca Book, 2002}}
 
==''L'unità nella fede''==