Giuseppe Veronese: differenze tra le versioni

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'''Giuseppe Veronese''' (1854 – 1917), matematico italiano.
 
==''Il vero nella matematica''==
==Citazioni di Giuseppe Veronese==
*Non si può ricondurre tutta la geometria al puro empirismo, riguardando cioè quali oggetti di essa i corpi dello spazio fisico con le loro imperfezioni, se deve essere una scienza deduttiva, e se in essa la legge di astrazione e quella dell' illimitato, che sono necessità, della nostra mente, non hanno il loro pieno svolgimento.<ref>Da ''Il vero nella matematica'', Tipografia Gio. Batt. Randi, Padova, 1906, (p. 13.</ref>)
*Il [[Carl Friedrich Gauss|Gauss]], convinto dell'origine sperimentale della geometria, in un tempo nel quale il kantismo e il puro idealismo trionfavano, nulla pubblicò sulla geometria non euclidea perché, come scriveva, temette le strida dei beoti.<ref>Da ''[https://archive.org/details/ilveronellamate00verogoog/page/n6 Il vero nella matematica]'', Tipografia Gio. Batt. Randi, Padova, 1906, p. 14.</ref>
 
*Il [[Carl Friedrich Gauss|Gauss]], convinto dell'origine sperimentale della geometria, in un tempo nel quale il kantismo e il puro idealismo trionfavano, nulla pubblicò sulla geometria non euclidea perché, come scriveva, temette le strida dei beoti.<ref>Da ''[https://archive.org/details/ilveronellamate00verogoog/page/n6 Il vero nella matematica]'', Tipografia Gio. Batt. Randi, Padova, 1906, (p. 14.</ref>)
*Nessun dissidio può esistere fra la [[Teoria e pratica|teorica e la pratica]]: l'una aiuta l'altra, talora l'una precorre l'altra; una distinzione netta fra esse, non può essere che dannosa ad entrambe.<ref>Da ''Il vero nella matematica'', Tipografia Gio. Batt. Randi, Padova, 1906, p. 22.</ref>
 
*Nessun dissidio può esistere fra la [[Teoria e pratica|teorica e la pratica]]: l'una aiuta l'altra, talora l'una precorre l'altra; una distinzione netta fra esse, non può essere che dannosa ad entrambe.<ref>Da ''Il vero nella matematica'', Tipografia Gio. Batt. Randi, Padova, 1906, (p. 22.</ref>)
*Non si può ricondurre tutta la geometria al puro empirismo, riguardando cioè quali oggetti di essa i corpi dello spazio fisico con le loro imperfezioni, se deve essere una scienza deduttiva, e se in essa la legge di astrazione e quella dell' illimitato, che sono necessità, della nostra mente, non hanno il loro pieno svolgimento.<ref>Da ''Il vero nella matematica'', Tipografia Gio. Batt. Randi, Padova, 1906, p. 13.</ref>
 
==NoteBibliografia==
*Giuseppe Veronese, ''[https://archive.org/details/ilveronellamate00verogoog/page/n6 Il vero nella matematica]'', Tipografia Gio. Batt. Randi, Padova, 1906.
<references />
 
==Altri progetti==
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[[Categoria:Matematici italiani]]