Lingua latina: differenze tra le versioni

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*Poco tempo fa, uno studente (cristiano, come no?) mi ha consigliato, con molto garbo, di imparare il latino. A me, Libanio! Alla mia età e dopo una vita intera dedicata al greco! Gli ho risposto che, non essendo un avvocato, non avevo bisogno di leggere niente in quella brutta lingua, che ha prodotto un solo poema, una desolante parafrasi del nostro grande Omero. ([[Gore Vidal]])
*Quando ogni altra prova mancasse, irrefragabile testimonio {{NDR|della povertà letteraria degli antichi Romani}} sarebbe la misera condizione, in cui per parecchi secoli si giacque presso loro la lingua, che, come ognun sa, è specchio, in cui si riflette la fedele immagine della vita intellettuale di un popolo.<br>Ché veramente la lingua latina per quasi tutti que' cinquecento anni (a cagione di quello strano miscuglio di genti, e perché anco quanti furono allora Romani di alcun valore, tutti dal forte operare piuttosto che dal bel parlare e dallo scrivere erano vaghi di procacciarsi lode e nominanza) fu aspra ne' suoni, dura nelle forme, incerta e varia di modi: niuna eleganza nelle voci, niuna purità nella dizione, niuna grazia ne' costrutti. ([[Michele Ferrucci]])
*Quello che non ci viene detto è questo: che tutti debbono aver studiato il latino, ma che nessuno ha bisogno di saperlo! ([[Jack London]])
*"Sapete voi quanti siano gl'impedimenti dirimenti?" <br /> "Che vuol ch'io sappia d'impedimenti?" <br /> "''Error, conditio, votum, cognatio, crimen, <br /> Cultus disparitas, vis, ordo, ligamen, honestas, <br /> Si sis affinis,''...." <br /> cominciava don Abbondio, contando sulla punta delle dita. <br /> "Si piglia gioco di me?" interruppe il giovine. "Che vuol ch'io faccia del suo ''latinorum''?" (''[[I promessi sposi]]'')
*Sì, amo il latino e il greco, vorrei che fossero insegnati in più scuole. E mi piace anche l'italiano. Penso che il latino sia una magnifica chiave per apprendere altre lingue. ([[Boris Johnson]])