Mario Andretti: differenze tra le versioni
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==Citazioni di Mario Andretti==
*{{NDR|Dopo il mondiale 2021 di [[Formula 1]] perso da [[Lewis Hamilton]] all'ultimo giro}} La classe di Lewis Hamilton ci insegna come essere i migliori in ogni occasione. Un campione che vince nella maggior parte delle occasioni e che dimostra al mondo come comportarsi e rimanere composti anche quando le situazioni non sono a tuo favore. Lewis mantiene le propria classe anche quando gli viene strappata l'anima. Forza. Controllo. Un vero esempio.
:''The @LewisHamilton Master Class on how to be the best in every way. A champion who wins most days & shows the world how to behave & stay composed when situations aren't kind to you. LH brings his A-game even when his soul is ripped out. Strength. Control of spirit. Role model.''<ref>{{en}} Da un [https://twitter.com/MarioAndretti/status/1470452684809461765 post] sul profilo ufficiale ''twitter.com'', 13 dicembre 2021.</ref>
*Non vedevo l'ora di entrare in un abitacolo, uno qualsiasi: è ciò che mi ha reso [[Felicità|felice]].<ref name="Gasparini">Dall'intervista di Gianluca Gasparini, ''Gli anni felici di Super Mario «Che ricordi con la Ferrari»'', ''La Gazzetta dello Sport'', 29 febbraio 2020, p. 43.</ref>
*[[Paul Newman]] fu un grandissimo amico oltre che un grandissimo appassionato di corse. Non era solo un nome, un personaggio che girava per il paddock. Lui amava follemente fare parte di questo mondo. Ha avuto anche una carriera da pilota, anche se forse ha cominciato a correre che era un po' troppo vecchio per fare la differenza. Era una persona fantastica, un ragazzo davvero divertente. Ci facevamo scherzi in continuazione e sapete cosa vi dico? Lui si sentiva molto più a suo agio in pista, con noi, che nel suo ambiente di lavoro. Un uomo eccezionale.<ref>Dall'intervista di Alberto Saiu, ''[https://www.formulapassion.it/manifestomotore/parliamone-con/mario-andretti-la-foto-intervista-385107.html Mario Andretti: dal 'mago' Mauro al passaggio a Trump ]'', ''
*{{NDR|Nel 2020, «ai suoi tempi correvate in tante categorie diverse: eravate piloti più completi di oggi?»}} Posso parlare solo per me. Io provavo un enorme piacere nel guidare auto diverse, vincere in serie che non rappresentavano la mia specialità. Ero curioso di vedere cosa succedeva dall'altra parte, anche se tutti i miei contratti me lo proibivano. Nel 1978 correvo in [[Formula 1|F.1]], Indycar e Iroc (Race of Campions). Colin Chapman, durante un test con la sua Lotus a Silverstone, mi chiese cosa avrei fatto nel weekend successivo. "Vado in [[America]] a correre in Indycar con la Penske", dissi. Lui: "Non puoi, il contratto non te lo permette". E io: "Il contratto dice di no ma io lo faccio lo stesso". E lo feci...<ref name="Gasparini"/>
*{{NDR|[[Chris Amon]] ha
==Citazioni su Mario Andretti==
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