Luigi Rasi: differenze tra le versioni

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*Anima ribelle se ce ne fu mai, {{NDR|Ernesto Rossi}} aveva la ribellione acquistata in una sicurezza piena e recisa di sé. Amava svisceratamente l'arte e sé stesso... E non sappiamo quale dei due più: forse sé stesso! Certo egli credette che l'arte dovesse molto a lui, non ch'egli dovesse molto all'arte... Di tal guisa egli si mostrò nella vita un po' sempre personaggio di commedia, e nelle sue grandi interpretazioni un po' sempre Ernesto Rossi. (vol. II, p. 422)
 
*Qualunque sia l'artista che reciti con la [[Laura Zanon Paladini|Zanon]], o per piena che sia la scena, i sensi dello spettatore son vòlti su di lei. Egli la cerca, e, trovatala, non l'abbandona più, anche quando il protagonista, o la protagonista si trovi presso la ribalta, ed ella, semplice servetta o parte di contorno, in un angolo della stanza, o alla finestra. Mai distratta, mai coll'occhio al pubblico, mai immota. Le frasi degl'interlocutori sono accompagnate sempre da una sua occhiata, da un suo sogghigno, da una sua interiezione, da un suo atto qualsiasi di protesta, di assenso, di dubbio; e quei rapidi cenni si sovrappongono a tutte le parole di quegl'interlocutori. Così ogni particina piglia nelle sue mani importanza di una gran parte; e il personaggio è rappresentato con tale verità e con tale spontaneità, che par sempre ch'ella improvvisi. (vol. II, p. 741)
 
==''Il libro degli aneddoti''==