Irma Testa: differenze tra le versioni

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*Il sapore della [[vittoria]] è difficile da spiegare, come lo sono tutte le sensazioni interiori. [...] La [[sconfitta]] invece agita nella mia mente il senso della [[paura]], che non è certo quella di prendere pugni. La vera paura è perdere dopo tanti [[Sacrificio|sacrifici]]. Odio la sconfitta, la considero [[Umiliazione|umiliante]].<ref>Dall'intervista di Luigi Panella, ''Irma la dura'', ''la Repubblica'', 2 dicembre 2019, p. 41.</ref>
*L'aspetto che mi diverte di più è "fregare" l'avversaria. Si tratta di una sfida fra due teste e vince chi "frega" l'altra. Mentre ti muovi e fai lo sforzo fisico c'è tutto un aspetto mentale dietro per capire come fare a prendere in contropiede l'avversaria. E quando ci riesci lo percepisci dal suo sguardo, è li che capisci di averla superata. Il mio punto di forza è la velocità e la capacità di non prendere colpi.<ref>Dall'intervista di Giorgia Bernardini, ''[https://www.ultimouomo.com/intervista-irma-testa/ Ricominciare da capo, intervista a Irma Testa]'', ''ultimouomo.com'', 12 febbraio 2021.</ref>
*La [[Pugilato|boxe]] mi ha fatto tirare fuori la parte migliore di me, anche per la vita.<ref>Da un'intervista a ''Gazzetta.it''; citato in ''[https://www.fpi.it/ita-boxing/news/13818-gazzetta-it-intervista-a-irma-testa.html Intervista a Irma Testa]'', ''Fpifpi.it'', 18 giugno 2021.</ref>
*Quando ho iniziato a fare pugilato, colpivo e scappavo. Mi facevo rincorrere per tutto il ring! Il mio maestro mi chiamava la farfalla pazza, e se ci penso adesso mi viene da ridere, perché non puoi farti rincorrere per tutto il round. Ma crescendo, ho tolto quest'abitudine di scappare, così il mio maestro mi disse: Non sei più una farfalla pazza, ma una farfalla bella!<ref>Dall'intervista di Giuseppe Garetti, ''[https://gazzettafannews.it/olimpiadi/intervista-irma-testa-sogno-la-medaglia-olimpica/ Intervista a Irma Testa: 'Sogno la medaglia olimpica']'', ''gazzettafannews.it'', 29 aprile 2020.</ref>
*[...] tanti pensano che questo non sia uno sport da femmine. Ma sbagliano, anzi il pugilato è la disciplina più vicina alla personalità di una donna... Sul ring non basta picchiare. Devi essere razionale, leggere nel pensiero dell'avversario, anticiparlo, sacrificarti, scegliere in fretta la tattica e la soluzione giusta, studiare quella del round successivo. Vi sembra che un uomo sia capace di fare tutte queste cose insieme?<ref>Citato in Alberto Caprotti, ''[https://www.avvenire.it/agora/pagine/tokyo-2020-irma-testa-medaglia-di-bronzo-boxe Il podio di Irma, una carezza in un pugno]'', ''avvenire.it'', 1 agosto 2021.</ref>