Alessandro Bustini: differenze tra le versioni

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'''Alessandro Bustini''' (1876 – 1970), direttore d'orchestra, compositore e pianista italiano.
 
==''La sinfonia in Italia''==
==Citazioni di Alessandro Bustini==
* [...] al [[Giovanni Battista Sammartini|Sammartini]] è riserbato un posto d'onore nella storia della musica non già per le qualità sue di operista o di compositore sacro, ma per aver egli per primo abbozzato la traccia della sinfonia moderna.<ref>Da ''[https://archive.org/details/lasinfoniainita00bustgoog/page/n6/mode/1up La sinfonia in Italia]'', Casa editrice nazionale Roux e Viarengo, Roma-Torino, 1904, (p. 32.</ref>)
 
*Se, egli {{NDR|Amintore Galli}}<ref>Amintore Galli (1845 – 1919), musicologo, giornalista e compositore italiano.</ref> dice, le affinità fra Sammartini e Haydn si vogliono trovare nella festevolezza delle idee musicali, nella loro estensione, nei processi ritmici così estrosi, nell'alito ispiratore delle idee, nella forbitezza della disposizione delle parti, nella colorita concatenazione degli accordi, varia, ingegnosa, nell'ampio sviluppo dei ''tempi'', nell'importanza degli episodi, nel gusto dei particolari, nel complesso dell'incessante movimento strumentale, in tal caso i punti di contatto sono non solo pochi ma appena avvertibili, lievissimo, fragile è il filo che unisce il maestro italiano al tedesco; ma, se le affinità si vogliono trovare nella condotta generale del ''tempo'', nelle basi tonali capitali su cui questo si muove – alle quali corrispondono le idee madri del tempo stesso – se si vogliono trovare nel lirismo della melodia sovraneggiante la composizione, nelle figurazioni di tali motivi, nella serena chiarezza del tutto, nella logica condotta dei ''tempi'' in certi artifici di proposte e di risposte di motivi, sembra che fra i due un'analogia esista senza alcun dubbio.<ref>Da ''La sinfonia in Italia'', Casa editrice nazionale Roux e Viarengo, Roma-Torino, 1904, (pp. 34-35.</ref>)
 
*Nei lavori del Sammartini il linguaggio melodico è quello formatosi nella seconda metà del secolo XVII e sui primordi del successivo per opera dei creatori dello stile strumentale: stile nuovo per la sveltezza e la scorrevolezza dei disegni ritmici tersi e vivaci, per il sapore dell'armonia arricchita degli accordi più amplificati, per il rilievo pieno e caratteristico dei motivi e il variarsi delle figurazioni nello svolgimento della melodia, mai schiava, ma sempre signora della composizione intera.<ref>Da ''La sinfonia in Italia'', Casa editrice nazionale Roux e Viarengo, Roma-Torino, 1904, (p. 35.</ref>)
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*Alessandro Bustini, ''[https://archive.org/details/lasinfoniainita00bustgoog/page/n6/mode/1up La sinfonia in Italia]'', Casa editrice nazionale Roux e Viarengo, Roma-Torino, 1904.
 
==Altri progetti==
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