Elena Linari: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Nel 2019, «come se la passa il movimento {{NDR|calcistico femminile}} italiano?»}} È in crescita, le ragazze che ne fanno parte sanno quello che vogliono, cosa c'è stato prima e lottano per migliorare la situazione. [...] I campi fangosi, la maglia da gioco da lavare a casa: io ho vissuto queste realtà. La mia preoccupazione è che le giovani si trovino la pappa pronta e non abbiano fame, pensano sia tutto dovuto ma non è così: se hai lo sponsor è perché c'è gente che si è qualificata al Mondiale e se c'è riuscita è perché ha fatto dei [[Sacrificio|sacrifici]]. Noi non toccheremo con mano i benefici di quanto stiamo facendo, ne godranno le generazioni future.<ref name="Pierotti">Dall'intervista di Simone Pierotti, ''[https://www.rivistaundici.com/2020/01/20/elena-linari-intervista/ Gli obiettivi di Elena Linari]'', ''Rivistaundici.com'', 20 gennaio 2020.</ref>
*{{NDR|«Ho letto che hai tratto ispirazione dal [[rugby]]: come mai proprio questo sport?»}} Pigliano delle botte allucinanti, fanno il terzo tempo, si rispettano... Sono veri. E poi hanno un dialogo diretto con l'arbitro: nel calcio non c'è, se non per insultare o mettere pressione, e secondo me non c'è niente di più sbagliato. E poi fanno allenamenti estenuanti: noi, invece, ci lamentiamo per una botta. Non ti fischiano un fallo? Va bene, ti arrabbi ma poi vai avanti. Ecco, il rugby è bello per questo: è vero, puro, non ci sono limitazioni.<ref name="Pierotti"/>
*Credo che ognuno debba essere se stesso: fingere non è la realtà e non è corretto. Da quando mi sono trovata a essere un punto di riferimento per ragazze e ragazzi mi sono sentita in dovere di esprimermi e non mi posso tirare indietro quando si toccano argomenti delicati e importanti. È anche per questo che ho fatto [[coming out]], ad esempio. Penso che sia il bello dello sport, l'influenza che posso avere io è importante ed è una forza che bisogna avere, quella di dire la propria. Penso di dover portare messaggi positivi e di vicinanza, e fare qualcosa per combattere la [[discriminazione]] rispetto a idee bigotte e chiuse.<ref>Dall'intervista di Elena Marinelli, ''[https://www.ultimouomo.com/intervista-elena-linari/ Bisogna essere riconoscenti a chi ha giocato prima di noi]'', ''Ultimouomo.com'', 4 giugno 2021.</ref>
 
{{Int2|''Linari coming out amaro, «Io gay, l'Italia indietro»''|Dall'intervista di Sara Meini per il programma televisivo ''Dribbling'' di Rai 2; citato in Francesco Velluzzi, ''La Gazzetta dello Sport'', 19 ottobre 2019, p. 29}}