Ismail Kadare: differenze tra le versioni

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*Sembrerebbe che gli occidentali disdegnino un poco la povertà degli albanesi. Ma di chi è la colpa? La difficoltà a recarsi in Occidente non è appannaggio esclusivo degli albanesi, è altrettanto vera per un certo numero di Paesi.
 
{{Int|Da [https://archivio.unita.news/assets/main/2008/07/05/page_025.pdf ''L'Albania di Hoxha? Un paese ermafrodita'']|Intervista di Maria Serena Palier, ''L'Unità'', 5 luglio 2008}}
{{Int|Da [https://www.albanianews.it/notizie/europe/2728-kadare-europa-unico-stato-naturale-dell-albania ''Kadare: Europa, l’unico stato naturale dell’Albania'']|Conversazione con Ettore Sequ, ''Albanianews.it'', 9 ottobre 2012}}
*{{NDR|Sul [[totalitarismo]]}} È una forma di potere ben conosciuta nel mondo, che si è evoluta per millenni, ma i cui dati sono ricorrenti. È un potere totale che non sopporta falle. Il complesso del totalitarismo, la sua malattia mortale, è che la prima falla che si apre in esso ne determina la fine. Perciò non sopporta incrinature.
*{{NDR|Il comunismo albanese}} era il peggiore. O meglio, il peggiore dopo quello cambogiano e quello cinese. Subito dopo ecco il nostro e quello romeno. Era un mosaico di due fasi, quella stalinista e quella post-stalinista.
*L'Albania oggi potrebbe essere felice, per via della libertà conquistata. Ma pretende di più. E se lo merita, io credo.
 
{{Int|Da [https://wwwarchivio.albanianewsunita.itnews/notizieassets/europemain/2728-kadare-europa-unico-stato-naturale-dell-albania2008/07/05/page_025.pdf ''Kadare: Europa, l’unico stato naturale dell’Albania'']|Conversazione con Ettore Sequ, ''Albanianews.it'', 9 ottobre 2012}}
*Per molti secoli consecutivi l’Europa divenne talmente estranea ai Balcani che sembrava ci fosse stata una fossa tettonica a dividerle. In realtà non si mossero né i Balcani, né tanto meno l’Europa. Ma la distanza interiore mentale e spirituale era tale da creare quel paradosso [...]. Nel XX secolo, come se non bastasse la vecchia lontananza, il Comunismo albanese diede vita ad un nuovo distacco. L’Europa divenne "imperialista", uno spazio proibito, doppiamente distante, altamente ostile. Noi ora usiamo spesso l’espressione: “ Ritorno in Europa” come se si trattasse di un viaggio verso il vecchio continente che abbiamo abbandonato e che ci aspetta. Il dramma è stato talmente grave che oggi si fa fatica a credere che siamo diventati non europei, o meglio ci siamo dis-europeizzati, ma non in seguito a un trasferimento o a una deportazione altrove, ma proprio lì dove siamo sempre stati, nel bel mezzo dell’Europa. Proprio lì ci siamo separati da essa, circondati da fili spinati, come degli esseri maledetti.
*La nascita dell’Europa Unita, se per i vecchi europei era una buona notizia, lo è stato il doppio per noi altri, che l’avevamo perduta. Per noi l’Europa, prima ancora di essere un lusso, un’ascesa verso il progresso, una perfezione, è una necessità. Una vita mancata. Per gli albanesi, il popolo più isolato del continente, è stato qualcosa in più: un focolare. Potrebbe suonare come patetico, ma non lo è. Per un popolo senza famiglia, il ritrovamento di quest’ultima costituisce un ingresso in una fase completamente nuova dell’esistenza. In altre parole, per la prima volta negli ultimi 600 anni l’Albania si prepara ad entrare nel continente senza la propria solitudine.