Atto Vannucci: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*Il re e la regina di Napoli per odio insensato alle idee di libertà tormentavano e scannavano i sudditi, e per odio furibondo alla Repubblica rovinarono e perderono il Regno.<br>Nell'anno 1798 quando i Francesi si furono impadroniti di Roma, la fama della Repubblica inaugurata sul Campidoglio venne più tremenda che mai a disturbare i sonni di Ferdinando Borbone, e di Carolina austriaca. Spartaco era davvero alle porte. (vol. I, cap. III, p. 23)
 
*[...] a tutti costoro {{NDR|i preti, i frati, i vescovi e gli altri amici del dispotismo}} fu anima e capo il cardinale [[Fabrizio Ruffo]], uomo che lasciò di sé fama scelleratissima nella storia di quei miseri tempi. Educato in corte di Roma, ove Pio VI gli dié l'ufficio di tesoriere, menò vita scandalosissima, consumando in amori le rendite della chiesa. (vol. I, cap. IV, p. 33)
 
==Note==