Positivismo: differenze tra le versioni
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Cecilia Gatto Trocchi |
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*Lo scienziato positivista si trova in presenza della natura quasi come si troverebbe un selvaggio in una biblioteca di libri rari e preziosi. Per un selvaggio un libro è una cosa di dimensione e peso ben definiti. Per quanto a lungo si chieda a che scopo serve quello strano oggetto, non scoprirà mai la verità basandosi sul suo aspetto esteriore, e il contenuto del libro seguiterà a essere per lui l'incomprensibile noumeno. ([[Pëtr Dem'janovič Uspenskij]])
*Male si apporrebbe colui che, enunciando il nome della Filosofia positiva, credesse di risvegliare senz'altro, nell'animo degli uditori, la precisa nozione di essa. Finora, il saperne qualche cosa è una rarità, – anche nel genere di coloro (e sono molti, la Dio mercé, a' dì nostri) che volontieri ne parlano. ([[Émile Littré]])
*Mentre il positivismo fondava le scienze sociali, (proclamando la morte della teologia) e il [[marxismo]] istigava il proletariato ad abbandonare la religione istituzionale bollata come «oppio dei popoli», migliaia e migliaia di persone tentavano di comunicare con i mondi spirituali attraverso [[medium]] e veggenti. ([[Cecilia Gatto Trocchi]])
==Note==
<references />
==Voci correlate==
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