Tommaso Garzoni: differenze tra le versioni

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*Fra tutti i decori e ornamenti che mirabilmente aggrediscono questo elevato microcosmo dell'uomo, per naturale instinto bramoso di gloria e pieno d'infinito desio di grandezza lodevole, può senza dubbio alcuno reputarsi il primo e principale il glorioso possesso delle scienze e dell'arti, sí come dagli idioti avvilito e negletto, cosí dai saggi tenuto per vero abito dell'animo eroico, in se stesso grandissimo e singolare. (p. 65)
*Conobbesi la soavità de' costumi in [[Tiberio]] imperatore quando, essortato da molti a poner gravezze alle province, modestissimamente rispose che l'ufficio del buon pastore era tosare le pecore, e non le scorticare. (p. 110)
*E l'ordine Carmelitano, che milita sotto l'istessa regola, principiò nel pontificato d'Alessandro Terzo, l'anno 1160; ma papa Onorio Terzo gli diede l'abito bianco che ora portano, e ordinò che religiosi della Beata Vergine del Monte Carmelo si dimandassero, come fanno al presente; e questo fu l'anno 1217, non avendo altra verità in sé quella discendenza che altri predica venir da Elia ed Eliseo, se non fi ombra e di figura, come anco i Canonici Regolari Lateranensi figuratamente vengono da' Leviti, i quali andavano vestiti dell'''ephod lineo''.<ref>«''ephod lineo''»: stola di lino.</ref> (p. 125-126)
*Sotto il nome de' pronostici comprenderò tutte quell'opere overo discorsi e giudicii che vengono fuori oggidì col nome di [[Almanacco|almanachi]] o calculi di lunari, di tacuini e cose tali, adducendo con che ragione o meotodo o scienza o forma si sogliono far da coloro che fanno oggidì professione d'astrologo, anzi di stralochi, overo di matematici, anzi di matti e scempi veramente, più che non fu Mastro Grillo o che non è il Dottor Graziano da Bologna. (p. 212)
*Che razza di boria è quella che un [[almanacco|foglio di carta]] ti porti per quante piazze e botteghe e ridotti e baccane e barbarie si trovano nel mondo? (p. 213)
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*E in somma tutti gli instromenti del [[calzolaio|calzolaro]] sono: il misuradore, e le forme, gli stampi, i coltelli, le lesine, gli aghi, il ditale, il guanto, lo spago, le setole di porco, le bolette, il martello, il capestro, le stecche, lo steccone, il calzadore, lo drizadore, il grembiale, e la cola. (p. 1347)
*Volendo fare oro filato, overo argento, secondo la professione che attende a questo, è necessario certamente tirar l'oro in filo, e così l'argento, battendolo e assottigliandolo in prima benissimo, e finalmente arrivando a quel segno dove si pone sopra fili di seta o d'altro, con grande industria e artificio di simili maestri. Per la prattica de' quali (ma prima per l'oro) si nota brevemente ch'è solito e consueto presso a costoro di fondere una verga d'argento o di copella o d'altro; la qual verga va distirata col martello; e poi si raspa; e poi si salda l'oro con l'argento con un legno ai folli, overo a vento; e poi s'assottiglia per forza di martello, e fassi più sottile che la carta da colui che [[battiloro]] propriamente è nominato [...]. (p. 1448)
 
==Note==
<references />
 
==Citazioni su Tomaso Garzoni==