Hannsjoachim W. Koch: differenze tra le versioni

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'''Hannsjoachim Wolfgang Koch''' (1933 – sconosciuto), storico britannico di origini tedesche.
 
==''Gli eserciti rinnegati''==
==Citazioni di Hannsjoachim Koch==
*Il motivo di fondo cui si era ispirato l'attacco hitleriano all'Unione Sovietica, era stato la ricerca di un ''[[Lebensraum]]'', l'avvio di una nuova espansione continentale analoga a quella sperimentata nel XIX secolo dagli Stati Uniti e dalla stessa URSS. Ma l'espansione voluta da Hitler si differenziava da quelle precedenti sotto un aspetto fondamentale: non si sarebbe sviluppata su un territorio relativamente disabitato; l'asservimento e la decimazione dei popoli sottomessi costituiva dunque un punto cardinale della sua politica. Da questa impostazione scaturiva una logica conseguenza: l'«est» doveva essere conquistato dalla razza tedesca.<ref>Da ''Gli eserciti rinnegati'', in ''Storia della seconda guerra mondiale'', diretta da sir Basil Liddell Hart e Barrie Pitt, edizione italiana Rizzoli-Purnell, diretta da Angelo Solmi, Rizzoli editore, Milano, 1967, vol. VI, (p. 14.</ref>)
 
*Con [[Andrej Andreevič Vlasov|Vlasov]] i tedeschi avevano catturato uno dei più intraprendenti tra i giovani generali sovietici, un generale ormai completamente deluso di Stalin ma animato da un incrollabile spirito patriottico – quanti nell'alto comando dell'esercito tedesco avevano abbastanza spirito realistico da auspicare una collaborazione con certe forze sovietiche avevano finalmente trovato il loro «de Gaulle».<ref>Da ''Gli eserciti rinnegati'', in ''Storia della seconda guerra mondiale'', diretta da sir Basil Liddell Hart e Barrie Pitt, edizione italiana Rizzoli-Purnell, diretta da Angelo Solmi, Rizzoli editore, Milano, 1967, vol. VI, (p. 15.</ref>)
 
*Vlasov, altissimo ed esile, la faccia sottile e ossuta dominata da grossi occhiali cerchiati di corno, si dichiarò pronto a cooperare con i tedeschi quasi subito dopo la cattura. Meno di due mesi dopo essere caduto in mano tedesca indirizzò volantini e lettere aperte agli ex compagni dell'Armata rossa, spiegando le ragioni che lo spingevano a combattere contro Stalin.<ref>Da ''Gli eserciti rinnegati'', in ''Storia della seconda guerra mondiale'', diretta da sir Basil Liddell Hart e Barrie Pitt, edizione italiana Rizzoli-Purnell, diretta da Angelo Solmi, Rizzoli editore, Milano, 1967, vol. VI, (pp. 15-16.</ref>)
 
==NoteBibliografia==
*H. W. Koch, ''Gli eserciti rinnegati'', in ''Storia della seconda guerra mondiale'', diretta da sir Basil Liddell Hart e Barrie Pitt, edizione italiana Rizzoli-Purnell, diretta da Angelo Solmi, Rizzoli editore, Milano, 1967, vol. VI, pp. 14-21.
<references />
 
==Altri progetti==
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