Gesualdo Bufalino: differenze tra le versioni

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*[[Sancio Panza]]. Santificazione del servo di commedia di spalla buffa ad accolito e apostolo del suo [[Alonso Chisciano|signore]], Sancio fa più che accompagnarne col suo controcanto in prosa le vertiginose sublimità; bensì lui stesso, com'è stato detto, si «chisciottizza» tanto quanto l'altro si «sancifica», generando in sua complice compagnia quell'esemplare ircocervo errante che solo scioglierà la morte. (p. 38)
*[[Bertoldo (personaggio)|Bertoldo]]. Un [[Sancio Panza|Sancio]] nostrano, sprovvisto, però, di quella fonda tristezza campesina, Bertoldo impersona tutta l'antica sapienza e grammatica del vissuto popolare, come se l'eran costruita lungo i secoli, a costo di lividure e guidaleschi, i pazienti analfabeti del Quarto Stato. Esule alla corte dei potenti, sotratto alla sua dieta di rape e di ventosi fagioli, Bertoldo non può che morire. (p. 41)
*[[Lemuel Gulliver|Gulliver]]. L'uomo sulla terra, e la sua fisima pazza di credersi la misura di tutte le cose... il suo risibile smaniare dietro nuvole e ombre di nuvole... Sballottato dalla splendida atrabile del [[Jonathan Swift|Decano irlandese]] a visitare, 150 anni prima di Alice, un mondo di meraviglie, Lemuel Gulliver esperisce non senza qualche britannico ''understatement'' la sconcertante relatività delle sue membra. Presto però il suo viaggio si fa viaggio all'Inferno, diventa parabola e travestimento di una disperazione senza sorriso. (p. 62)
 
==''Il malpensante''==