Leopoldo Pullè: differenze tra le versioni

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*Insieme con essi {{NDR|il ministro della guerra Ettore Bertolè-Viale e il generale Giuseppe Salvatore Pianell}} è pure il biondo generale [[Fiorenzo Bava Beccaris]], un eroe di quattro campagne, la più dolce creatura del mondo, divenuta a un tratto, per uso e consumo dei fabbricatori di rivoluzioni, dopo le dolorose giornate del maggio 1898<ref>Nel maggio 1898, a Milano, il generale Bava Beccaris, represse duramente la rivolta di una parte della popolazione che protestava per le condizioni di lavoro e l'aumento del prezzo del pane. Tra la popolazione civile si contarono più di ottanta morti.</ref>, il Giulay, il Radetzki, l'Hainau d'Italia... o giù di lì. (parte seconda, pp. 302-303)
 
*Bisogna notare che il marchese [[Antonio Starabba, marchese di Rudinì|Di Rudinì]], a Corte, non aveva che pochi amici. La morte del conte Visone<ref>Giuseppe Visone, ministro della Real Casa di Umberto I di Savoia.</ref> gli avrebbe offerto forse l'occasione di nominare – come avrebbe tentato Crispi – un ministro politico di sua fiducia presso la persona del Re; ma lui, anima troppo superiore di fatalista, non pensò mai all'opportunità di coprire quel vuoto... anche per evitare una noia a S. M. {{NDR|Umberto I}}, che non amava vedersi intorno visi nuovi.<br>Rudinì, a chi ripetutamente gli consigliava tale nomina, rispondeva, a propria scusa, che non si sentiva abbastanza forte per imporsi alla Corona... E, fra una stretta di spalle e l'altra, non ne fece mai nulla. (cap.parte VIIIseconda, p. 368)
 
==Note==