Thomas Mann: differenze tra le versioni

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Della repubblica tedesca
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* Nel romanzo di Thomas Mann l'esito della lotta resta incerto; ed esso avrebbe potuto esercitare una notevole funzione di orientamento, poiché il pareggio con cui termina lo scontro ideologico implica un'importante e feconda critica della democrazia; la dove il campione dell'ideologia democratica si attiene alla versione tradizionale della sua ideologia politica, cioè resta pressapoco al livello della realtà di [[Repubblica di Weimar|Weimar]], viene sempre battuto dalla demagogia sociale del suo avversario. ([[György Lukács]])
*Thomas Mann offre qui, nella sua maniera cauta, qualcosa di estremamente importante per la letteratura tedesca: cioè un'autocritica corrosiva dell'assenza di dimensioni sociali, spaziali e temporali, propria della letteratura tedesca del periodo imperialistico. L'azione viene qui consapevolmente situata in un ambiente artificialmente isolato. Gli uomini sono bensì determinati dalla loro psicologia sociale, ma si trovano al di fuori del loro normale ordito di legami sociali. Si ha così un simbolo ironico della descrizione della società nell'imperialismo tedesco. ([[György Lukács]])
 
==''Della repubblica tedesca''==
===[[Incipit]]===
Lei era fra i miei ascoltatori, Gerhart Hauptmann – mi permette di rammentarglielo? – quando un giorno della Settimana goethiana a Francoforte mi fu concesso di parlare all’Università sulla professione di fede e sull’educazione, quindi su un tema di umanità.
===Citazioni===
*È mio proposito, lo dichiaro francamente, guadagnarvi, ove sia necessario, alla causa della repubblica e a quello che si suol chiamare democrazia e che io chiamo umanità, per avversione alle voci ciarlatanesche pullulanti intorno a quell'altra parola (avversione che divido con voi): intendo far propaganda per tale causa in mezzo a voi, al cospetto di quest'uomo e poeta che mi sta davanti, la cui schietta popolarità si fonda sulla più degna fusione di elementi nazionali e di elementi umani.
*Ora andate in collera! Certo, se la presenza di personaggi altolocati non frenasse la vostra vivacità, mi gridereste: "Come? E il tuo libro? Le tue Considerazioni antipolitiche, antidemocratiche dell'anno '18 {{NDR|''Considerazioni di un impolitico''}}? Apostata e disertore! Tu che contraddici te stesso, voltafaccia, scendi dalla tribuna e non pretendere di sedurci alle idee del più indegno rinnegato!". Cari amici, rimango ancora. Ho ancora da comunicare alcune cose che mi sembrano buone e importanti; e quanto al tradimento, al voltafaccia, riflettete, non è precisamente così. Io non revoco niente. Non ritratto nulla di essenziale. Espressi allora la mia verità e la esprimo oggi
===[[Explicit]]===
E noi rendiamo omaggio alla sua forma giuridica positiva – che secondo la nostra concezione ha il suo significato e il suo fine nell’unità della vita politica e di quella nazionale – addestrando la nostra lingua ancora impacciata a gridare: «Viva la Repubblica!».
 
==''Carlotta a Weimar ''==
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*Thomas Mann, ''Tristano. La morte a Venezia. Cane e padrone'', traduzione di Francesco Saba Sardi, Fabbri Editori, 1985.
*George Steiner, ''Una certa idea di Europa'' (''The idea of Europe''), X Nexus Lecture, traduzione di Oliviero Ponte di Pino, prefazione di Mario Vargas Llosa, prologo di Rob Riemen, Garzanti, Milano, 2006.
*Thomas Mann, ''Della repubblica tedesca'', in Lavinia Mazzucchetti (a cura di), ''Moniti all'Europa'', traduzione di Cristina Baseggio, Introduzione di Giorgio Napolitano, Mondadori, Milano, 2017, ISBN 978-88-04-68173-1.
 
==Voci correlate==
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{{Pedia|Altezza Reale (romanzo)|''Altezza Reale''|(1909)}}
{{Pedia|La morte a Venezia|''La morte a Venezia''|(1912)}}
{{Pedia|Della repubblica tedesca|''Della repubblica tedesca'' (1922)}}
{{Pedia|La montagna incantata||(1924)}}
{{Pedia|Carlotta a Weimar|''Carlotta a Weimar''|(1939)}}