Genesi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m wlink
Riga 64:
*All'antica e disperante maledizione del ''Genesi'', che faceva apparire il mondo come un luogo di pena e il lavoro come il marchio della schiavitù e dell'abiezione umana, egli {{NDR|[[Francesco Bacone]]}} ha sostituito in un lampo di genio la vera carta dei rapporti dell'uomo con il mondo: «L'uomo comanda alla natura obbedendole». ([[Simone Weil]])
*È vero che i sei giorni della creazione sono descritti nella ''Genesi'' in modo da far pensare che l'uomo ne sia l'oggetto principale: ma si deve anche dire che, poiché la storia della ''Genesi'' è stata scritta per l'uomo, lo [[Spirito Santo]] vuole specificare soprattutto le cose che lo riguardano, e non ha parlato di nessuna cosa se non in rapporto all'uomo. ([[Cartesio]])
*Nessuna mente adulta si riferirebbe oggi al Libro della Genesi per conoscere le origini della terra, delle piante, degli animali e dell'uomo. Non ci fu nessun diluvio, nessuna torre di Babele, nessuna prima coppia in paradiso, e fra la prima comparsa degli uomini sulla terra e le prime costruzioni di città non passò una sola generazione (da Adamo a Caino), ma almeno due milioni. Oggi ci rivolgiamo alla scienza per immaginare il passato e la struttura del mondo, e ciò che rivelano i roteanti demoni dell'atomo e le galassie osservate al telescopio è di tale meraviglia che al confronto la torre di Babele sembra un sogno infantile. ([[Joseph Campbell]])
*Per quante vesti colorate indosseremo, per quanti libri e quadri e musiche gusteremo, non dimenticheremo mai il segno con cui la ''Genesi'' ha marchiato ogni cultura. ([[Pietro Citati]])
*Subito all'inizio della Genesi è scritto che dio creò l'uomo per affidargli il dominio sugli uccelli, i pesci e gli animali. Naturalmente la Genesi è stata redatta da un uomo e non da un cavallo. [...] Ma basterebbe che nel gioco entrasse una terza persona, ad esempio un visitatore da un altro pianeta, il cui Dio gli abbia detto: "Regnerai sulle creature di tutte le altre stelle!", e tutta l'evidenza della Genesi diventerebbe di colpo problematica. ([[Milan Kundera]])