Paolo di Tarso: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni su Paolo di Tarso: Benedetto XVI - 25 gennaio 2009
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*Allora Paolo, alzatosi in mezzo all'Aeropago, disse: «Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dei. Passando infatti ed osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un'[[altare|ara]] con l'iscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve l'annunzio».
*Ma quando l'ebbero legato con le cinghie, Paolo disse: «Potete voi flagellare un cittadino romano, non ancora giudicato?». Udito ciò il centurione corse a riferire al tribuno: «Che cosa stai per fare? Quell'uomo è un romano!» allora il tribuno si recò da paolo e gli domandò: «Dimmi, tu sei cittadino romano?». Rispose: «Sì». Replicò il tribuno: «Io questa cittadinanza l'ho pagata a caro prezzo». Paolo disse: «Io, invece, lo sono di nascita». E subito si allontanarono da lui quelli che dovevano interrogarlo. Anche il tribuno ebbe paura rendendosi conto che Paolo era cittadino romano e che lui lo aveva messo in catene. Il giorno seguente, volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i sommi sacerdoti e tutto il sinedrio; vi fece condurre Paolo e lo presentò davanti a loro.
 
===[[Flavio Claudio Giuliano]]===
*A voi toccherà ora di mostrarmi dove sia detto ciò che poi Paolo osò spacciare: che «complemento della legge è Cristo». Dove mai Iddio promise agli Ebrei una seconda legge dopo quella già stabilita? In nessun luogo: neanche una correzione a quella già stabilita.
*Quegli che sorpassa tutti quanti i ciarlatani e gli impostori d'ogni tempo e d'ogni paese.
*Qui sarebbe il caso di domandare a Paolo come mai, se Dio non è solo dei Giudei ma di tutte le genti, ai soli Giudei largì il dono profetico, e Mosè, e il crisma, e i profeti, e la legge, e le stravaganze e i miracoli della favola.
 
==Voci correlate==