Gloria dei Re: differenze tra le versioni

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*Noi adoriamo il sole come i nostri genitori ci hanno insegnato a fare, poiché consideriamo che il sole sia il Re degli dèi. Ma ci sono altre credenze; alcuni adorano le pietre, altri gli alberi, e altri ancora adorano figure intagliate o immagini d'oro e argento. Noi adoriamo il sole, perché cuoce il nostro cibo, e non solo, illumina le tenebre e rimuove la paura; noi lo chiamiamo "Nostro Re", e "Nostro Creatore", e lo adoriamo come nostro Dio. Nessun uomo ci ha mai detto che al suo fianco possa esserci un altro Dio. (Regina di Saba, cap. 27, p. 62)
*Dopo che si fu addormentato, apparve a Re Salomone una visione abbagliante: vide il Sole infuocato scendere dal paradiso e illuminare con un incredibile splendore la terra d'Israele. Il Sole restava in quella posizione per un certo tempo, ma poi improvvisamente si ritirava e volava fin sopra il regno d'Etiopia, dove si fermava a risplendere per sempre con immenso bagliore, poiché aveva voluto restare lì. (cap. 30, p. 67)
*{{NDR|Sull'[[Etiopia]]}} Invero il nostro paese è il migliore. L'aria del nostro paese è buona, senza caldo asfissiante né sole cocente, e l'acqua del nostro paese è buona e dolce e sfocia nei fiumi, inoltre la cima delle nostre montagne è ricca d'acqua che scorre. Né facciamo come fate voi nel vostro paese, come si dice, che scavate pozzi molto in profondità [alla ricerca di] acqua, né moriamo sotto il calore del sole; bensì anche a mezzogiorno noi cacciamo animali selvaggi, bufali e gazzelle, uccelli e piccoli animali. In primavera Dio si prende sempre cura di noi anno per anno. E in primavera la gente mangia ciò su cui prima camminava come nella terra d'Egitto. I nostri alberi producono buoni raccolti, e il grano e l'orzo e tutti i nostri frutti sono deliziosi, come anche il bestiame è buono e meraviglioso. (cap. 35, p. 73)
*Nessun uomo odia il posto in cui è nato, bensì ognuno ama le cose del suo paese nativo. ([[Menelik I]], cap. 36, p. 75)
*La mia Signora Zion, sacra e celestiale, il Tabernacolo della Legge di Dio, sarà per te una guida per sempre, una guida per ciò che dovresti pensare nel tuo cuore e dovresti fare con le tue dita, che sia lontana o vicina a te, che sia alta o bassa, che sia forte o debole, che sia dentro o fuori di te, che tu sia in casa o nel campo, che sia a te visibile o invisibile, che sia lontana o vicina a te, che sia nascosta o rivelata, che sia segreta o resa pubblica all'estero, per te la nostra Signora Zion, sacra e celestiale, il puro Tabernacolo della Legge di Dio, sarà una guida. (Salomone, cap. 49, pp. 91-92)