Guerra: differenze tra le versioni

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Lionel Robbins
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*Personalmente non sono pregiudizialmente contro le guerre, purché le guerre abbiano una legalità internazionale, purché abbiano un obiettivo, venga verificato questo obiettivo, purché siano l'ultima ratio, e soprattutto purché non si giochi con le parole, cioè non si prenda in giro la gente. ([[Marco Travaglio]])
*Qual meraviglia... richiesto tal uno delle cose necessarie alla guerra, egli rispondesse, tre esser quelle: [[Danaro]], danaro, danaro! ([[Raimondo Montecuccoli]])
*Quando c'è la guerra, a due cose bisogna pensare prima di tutto: in primo luogo alle [[scarpa (calzatura)|scarpe]], in secondo alla roba da mangiare; e non viceversa, come ritiene il volgo: perché chi ha le scarpe può andare in giro a trovar da mangiare, mentre non vale l'inverso. – Ma la guerra è finita, – obiettai: e la pensavo finita, come molti in quei mesi di tregua, in un senso molto più universale di quanto si osi pensare oggi. – Guerra è sempre, – rispose memorabilmente Mordo Nahum. ([[Primo Levi]])
*Quando dico che la guerra è la fonte di tutte le arti: con ciò voglio dire che è la fonte di tutte le grandi virtù e di tutte le facoltà degli uomini; che tutte le nazioni hanno appreso in guerra la precisione dei termini del pensiero; che hanno tratto profitto durante la guerra e sono decadute durante la pace; che sono state istruite dalla guerra e tradite dalla pace; in una parola, che sono nate nella guerra e grazie alla guerra e che sono morte nella pace e a causa della pace. ([[John Ruskin]])
*Quando finisce una guerra, il primo sentimento è il sollievo. Il secondo, amaro disappunto. (''[[Downton Abbey]]'')