Unione Sovietica: differenze tra le versioni

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===[[Ryszard Kapuściński]]===
*Alla nostra immaginazione l'Urss appariva un organismo uniforme, monolitico, dove tutto era ugualmente grigio e cupo e, per giunta, monotono, fatto in serie. Lì nulla poteva esulare dalla norma stabilita, nulla poteva distinguersi o assumere caratteristiche individuali.<br>Quindi mi recai nelle repubbliche non russe dell'Impero. Che cosa mi colpì soprattutto? Ebbene, malgrado la rigida corazza militaresca dell'autorità sovietica, a queste piccole ma antichissime nazioni era riuscito di conservare qualcosa delle loro tradizioni, della loro storia, del loro orgoglio, tenuto nascosto per necessità, della loro dignità personale. Vi scoprii un tappeto orientale steso al sole, che in molti punti conservava ancora gli antichi colori e attirava l'attenzione per la varietà dei suoi disegni originali.
*I fondamenti dell'Impero sovietico sono sempre stati il regime di terrore e la paura, sua inseparabile e tremebonda propaggine. Poiché con la morte di Stalin e di Beria il Cremlino sospende la politica del terrore di massa, si può dire che la loro dipartita segni l'inizio della fine dell'Impero.
*Il cosiddetto uomo sovietico è soprattutto un essere mortalmente stanco per cui non c'è da stupirsi che non abbia la forza di rallegrarsi per la libertà appena riconquistata. È un fondista giunto al traguardo e stramazzato a terra, incapace perfino di sollevare il braccio in segno di vittoria.