Georgia: differenze tra le versioni

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*Non permetteremo mai che in Georgia si possa ripetere un caso simile a quello della Jugoslavia. Si creerebbe una situazione peggiore di quella di una guerra nucleare.
*Non riesco proprio a capire perché i russi ce l'abbiano con quella gente. Forse semplicemente perché lì è nato [[Iosif Stalin|Stalin]].
 
===[[Vladimir Saveljevič Vojtinskij]]===
*Durante migliaia di anni la storia del popolo georgiano rimase sotto l'influenza di due fattori: da una parte straordinaria fertilità di terra, vivezza e splendore di sole, ricchezza e bellezze naturali sparse d'intorno; dall'altra guerre incessanti, incessanti aggressioni di vicini, e, per secoli e secoli, una vita che pareva un'agonia.<br>Ma la storia sanguinosa del paese non ha lasciato traccia nell'anima popolare: qui il sole ha vinto sulla crudeltà degli uomini. Un sereno e lieto ottimismo, una cortesia invariabile, bontà ed ospitalità formano i tratti fondamentali del carattere georgiano.
*I Georgiani bevono con inalterata allegria, sempre d'accordo, e non si ubbriacano mai: non ho mai assistito in Georgia a una lite che fosse originata dai fumi del vino.
*I georgiani sanno amare la loro patria: l'amano senza affanno, senza amarezze, ed il loro amore non è avvelenato dall'odio. È un amore placido ed estatico a un tempo, pieno di lirismo simigliante ad un'ingenua ammirazione.
*L'assenza di una borghesia influente si ripercuote sulla psiche del popolo, cui è ancora ignoto quel senso della gerarchia della ricchezza, che si sviluppava in ogni popolo, a misura che s'accumula il capitale e si forma la borghesia.
*La Georgia è un minuscolo paese, stretto dai monti. Qui tutti abitano vicino e in vista gli uni degli altri. Quit il figlio ingegnere, medico, avvocato, lavorando o essendo impiegato in città, resta per forza vicino al padre agricoltore, vignaiolo, conduttore di buoi. E qui nessun intellettuale pensa che l'istruzione formi una barriera tra lui e il suo villaggio. Ciascuno tiene al legame con la campagna, e questo legame conserva con cura, aspettando con impazienza il ciorno in cui potrà finalmente abbandonare la città per il paesello nativo.
*La natura fu tenera madre a questo paese, e vi prodigò senz'avarizia i migliori suoi doni.
*La noncuranza del georgiano pertanto non è pigrizia, ma assenza di desiderio di migliorare il proprio stato.
*Le onde del mare mussulmano non la trascinarono seco e non lo travolsero; e la Georgia poté rimanere, in mezzo a questo mare, come un'isola di civiltà europea.
 
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