Carlo Cassola: differenze tra le versioni

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+ citazioni da Fogli di diario. Riferimenti bibliografici.
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===[[Explicit]]===
Non parlarono più. Un soffio di vento fece rabbrividire Anna, che si affrettò a coprirsi meglio col golf. «Su, moglie, a letto», disse Miro alzandosi. Anche Anna si alzò. Miro spinse la porta ed entrò in cucina. Prima di seguirlo, Anna diede un'ultima occhiata fuori. Era tutto buio. Non c'era nessuno.
 
==''Fogli di diario''==
*Al [[crepuscolo]], le cose diventano tutte uguali. La nudità le affratella. Sembrano tutte ugualmente consapevoli che la giornata è al termine, che sta per cancellarle. (p. 66)
*Sempre, in ogni età, ho preteso di mescolare esistenza e vita. Lo facevo da bambino, da ragazzo, cioè molto prima che mi venisse l'idea di scrivere. Logico che scrivendo sia stato guidato dalla stessa insensata pretesa.<br>Giacché l'esistenza e la vita non possono coincidere. L'esistenza è indeterminata, la vita è determinata. L'esistenza è senza carattere, la vita ne ha sempre uno. L'esistenza è immobilità e immutabilità, la vita è movimento e mutamento. (p. 127)
*Mi accade spesso di pensare al [[mare]]. Penso al mare quando è calmo. Ecco, il mare calmo mi sembra l'immagine stessa dell'esistenza, cioè di quella vita immutabile che è sempre stato il mio vano sogno. p. (130)
*Ma ciò che vi è di di personale nell'uomo continuerà ad aver bisogno dell'arruffio e del [[disordine]]. Un pesco cresciuto per caso in mezzo agli olivi, un olivo nato troppo vicino alla macchia e inselvatichito, la forma irregolare di un campo, l'andamento incerto di un viottolo, appagano il nostro animo perché sembrano persone come noi. Hanno un'individualità inconfondibile. Imbattendosi in uno di loro, sembra d'incontrare un amico. (p. 144)
 
==''Il cacciatore''==
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==Bibliografia==
*Carlo Cassola, ''Fausto e Anna'', Einaudi, 1952.
*Carlo Cassola, ''Fogli di diario'', Rizzoli, Milano, 1974.
*Carlo Cassola, ''Gisella'', Biblioteca Universale Rizzoli, 1974.
*Carlo Cassola, ''I vecchi compagni'', Einaudi, 1953.