Giorgio Candeloro: differenze tra le versioni

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*Sostenitore di una religiosità indipendente da qualsiasi forma di chiesa o di setta, fondata sulla fratellanza umana, la non violenza e il pacifismo, [[Aldo Capitini|Capitini]] rimase sempre decisamente antifascista, sebbene non volesse mai far parte di alcuna organizzazione propriamente politica (neppure del partito d'azione) e si limitasse ad una funzione di ispiratore morale. (cap. 2, p. 144)
*[...] in pratica il nuovo stato fascista {{NDR|la [[Repubblica Sociale Italiana]]}} fu per i tedeschi il mascheramento del loro dominio militare, mentre Mussolini fu costretto a scendere un altro gradino della carriera a ritroso che aveva cominciato a percorrere da quando si era alleato con Hitler: egli infatti passò dal grado di alleato subalterno a quello di governante fantoccio di questo Stato italiano vassallo del Grande Reich. (cap. 3, p. 242)
*{{NDR|[[Rastrellamento del ghetto di Roma]]}} [...] nella notte tra il 15 e il 16 ottobre {{NDR|1943}}, {{NDR|[[Herbert Kappler|Kappler]]}} fece circondare il ghetto, dove risiedevano gli ebrei più poveri, da reparti delle SS arrivati appositamente a Roma e fece dare la caccia agli israeliti che abitavano in altri quartieri della città. Più di mille ebrei furono catturati e rinchiusi provvisoriamente nel locali dell'ex Collegio militare; quindi il 18 ottobre furono caricati su di un treno composto di carri merci, che, dopo un viaggio bestiale di sei giorni, li scaricò al campo di sterminio di Auschwitz in Polonia, ove quasi tutti furono uccisi nelle camere a gas. In tutto, tenuto conto degli ebrei catturati negli altri quartieri della città durante i nove mesi dell'occupazione, 2.091 israeliti di Roma furono inviati nei campi di sterminio. Di essi sarebbero ritornati soltanto 73 uomini e 28 donne. (cap. 3, p. 264)
*L'[[Sbarco di Anzio|operazione "Shingle"]], come fu chiamato dagli anglo-americani lo sbarco ad Anzio e a Nettuno, fu voluta soprattutto da Churchill, il quale, pur avendo accettato nelle già ricordate conferenze di Teheran e del Cairo che il principale sforzo alleato in Europa fosse effettuato nella Francia settentrionale, era rimasto del parere che fosse possibile anche un'operazione in Italia allo scopo di prendere Roma e di conseguire così un grosso successo di prestigio oltre che strategico, in quanto i tedeschi sarebbero stati probabilmente costretti ad abbandonare l'Italia centrale. (cap. 3, p. 268)