Gianni Oliva: differenze tra le versioni

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*[...], [[Umberto I di Savoia|Umberto]] è un uomo che non manca di garbo aristocratico, e che assai più del padre sa muoversi nei salotti nobiliari e nelle corti. Ai modi genuini e talvolta popolani del predecessore, sostituisce un'immagine fredda e compassata, più vicina ai modelli regali consacrati: se [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele]] ha rappresentato il re del sentire comune che si trova a proprio agio tra militari e cacciatori, Umberto è l'espressione dell'autorità monarchica, che si avvicina al popolo senza mai mescolarsi con esso e che nel portamento e nella forma conserva sempre un forte tratto distintivo. (cap. XII, p. 410)
 
*Di fronte ad un movimento che assume il carattere insurrezionale, il comandante della piazza, generale [[Fiorenzo Bava Beccaris]], ordina alla truppa di sciogliere tutti gli assembramenti sparando ad altezza d'uomo e ricorrendo, se necessario, all'uso delle artiglierie. In poche ore, la strage si compie: secondo le cifre ufficiali, restano sul terreno 82 morti e 503 feriti; secondo le stime dell'opposizione, i morti sono oltre trecento e i feriti superano abbondantemente il migliaio. In ogni caso si tratta dell'eccidio popolare più drammatico della storia nazionale. (cap. XII, p. 429)
 
==Note==