Louis de Wohl: differenze tra le versioni

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*"Ma la maggior parte di quelli che hanno lo spirito d'avventura lo combinano con lo spirito di conquista. Vanno in lontane contrade non tanto per diffondervi la Fede, quanto per depradarle dell'oro. Questi uomini vogliono che il loro coraggo serva a loro, non a Dio. Non è necessario essere cristiano per questo! Qualunque pagano potrebbe fare altrettanto. Dov'è l'uomo che ha lo spirito dei veri crociati? L'uomo che vuole compiere una missione, non perché egli lo vuole, ma perché Dio lo vuole? ''Deus lo vult'': non ho mai udito questo grido in tutta la mia vita! Lasciamo che le cose vadano per la loro via, e le future generazioni non capiranno nemmeno più come un grido di tal genere si sia potuto proferire. Lo traduranno nelle loro anime mercenarie come una strana specie di ipocrisia, Dio mi perdoni, come una superstizione." (p. 251)
*"Se [[Dio]] è come il fuoco, che io ne sia bruciato. Se Dio è come l'acqua, che io anneghi in essa. Se Dio è come l'aria, che in essa voli. Se Dio è come la terra, che io scavi in essa la mia vita, finché non abbia raggiunto il centro." (p. 252)
*Che l'uomo si chiamasse Principe o Eccellenza o non avesse affatto un nome, non aveva importanza. Come mangiasse o bevesse o vestisse, se fosse seduto su un trono o sul più basso sgabello, non aveva importanza. Anche se avesse o no trovato la felicità tra le braccia di una moglie, poco contava al confronto del più grande di tutti i problemi. Poiché l'uomo apparteneva non a se stessestesso, ma a Dio. Per questo i cavalieri delle passate età lasciavano le loro mogli e i loro castelli per amore della Croce. (p. 253)
*Il Natale a Del Abrojo era indimenticabile. Era come se Cristo fosse nato lì proprio quel giorno e tutti i frati cercassero di supplire al fatto che oltre quindici secoli prima non v'era stato posto per lui "nel diversorio". Facevano a gara per mostrare che a Del Abrojo per lui c'era posto. Ogni altare era coperto di fiori, e Juan si domandava dove li avessero presi in quel periodo dell'anno. Anche le rudi pareti avevano perduto ogni austerità e le torrette non parevano più arcigne. Un fanciullo era nato, ma il Salmo 109 parlava con la voce di Dio Padre: ''Con Te è il principio nel giorno della tua forza; nello splendore dei Santi, dal grembo prima della stella del mattino Io Ti ho generato''. E il Re david cantava: "Il Signore disse al mio Signore: ''Siedi alla mia destra, finché abbia messo i tuoi nemini a sgabello dei Tuoi piedi''". L'intero monastero sembrava fremere e vibrare di passione. (p. 254)
*{{NDR|Su [[Don Giovanni d'Austria|Don Juan d'Austria]]}} Era tale il potere della sua personalità che, non appena proseguiva oltre, gli uomini giuravano che avrebbero combattuto fino alla morte, dimenticando le stupide contese di poco prima. (p. 300)