Filosofia: differenze tra le versioni

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*Il filosofo autentico è un uomo che molto ha indagato, che sa discernere i segni e comprendere le realtà della natura. Egli è intelligente, ordinato, morigerato ed è proteso a salvare se stesso con ogni risorsa di cui dispone. ([[Porfirio]])
*{{NDR|commentando il pensiero di [[Francesco Zorzi]]}} Il filosofo non fa che trascrivere la musica arcana che scandisce il ritmo del divenire. ([[Eugenio Garin]])
*Il filosofo è appunto colui che si fa nulla per poter ascoltare il presente in tutta la sua enigmaticità, è colui che fa tacere i propri desideri, le proprie affezioni disordinate, le proprie intime opinioni per non frapporre ostacoli e schermi fuorvianti alla comprensione delle manifestazioni della storia, è colui che si fa puro tramite, luogo di transito, ''gateway'' di fenomeni che ci sorprendono, ci turbano, ci stupiscono, perché si presentano in modo inatteso e imprevedibile. ([[Mario Perniola]])
*Il filosofo non può dire nulla di valido su ciò che supera la ragione, mentre il teologo può mostrare la validità del discorso filosofico. ([[Olivier Boulnois]])
*Il filosofo non riposa – non vive ''quoquo modo'' secondo i dettami del rito questa vita, nella speranza d'un'altra eterna in Dio, ma vuole la sua propria vita libera – la vita della conoscenza. ([[Carlo Michelstaedter]])