Silvio Berlusconi/Citazioni su Silvio Berlusconi: differenze tra le versioni

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*La prima volta che ho sentito Berlusconi pronunciare sul palco la parola "amore", ero in studio con la chitarra a provare, e sono saltato in aria. Ho pensato: adesso io che faccio? [[Adriano Celentano|Celentano]] che fa? Andremo a [[Festival della Canzone Italiana di Sanremo|Sanremo]] a cantare di sanità, lavoro, economia? ([[Jovanotti]])
*La prima volta ci vedemmo in ospedale, al San Pio X. Erano i primi Anni 70, lui era un giovane imprenditore. Ed era malato seriamente. Io gli parlai: "Lei guarirà e farà grandi cose". Nel '94, al tempo della sua discesa in campo, gli dissi che lui era una benedizione per il Paese, un dono di Dio all'Italia. ([[Luigi Maria Verzé]])
*La vera notizia del funerale di Berlusconi è che la solennità di Stato e la santificazione da istituto Luce non hanno coperto la realtà ma l'hanno anzi tristemente evidenziata: assenti i leader mondiali, presenti pregiudicati ed ex galeotti (Dell'Utri, Verdini, Formigoni ecc). ([[Paolo Berizzi]])
*La vita privata dell'allora presidente del consiglio era disordinata, pericolosa e assai poco esemplare. Però non era un reato (non suo, almeno). Quindi sarà stata riprovevole ma era legittima com'è legittimo (e riprovevole) pagare per avere sesso. Chi ama Berlusconi continuerà ad amarlo. Chi lo odia, continuerà a odiarlo. Nessuno cambierà idea. Entrambe le categorie sono però ormai minoranze: la maggioranza s'è semplicemente, nel tempo, allontanata dalla questione e dalla persona. E dal politico, la cui sconfitta elettorale in campo aperto è [...] la soluzione ''de facto'' del [[Conflitto di interessi|conflitto d'interessi]], il fattore che inchioda Berlusconi alle riforme. ([[Stefano Menichini]])
*{{NDR|Nel 1994}} Lei chiede per sé gli stessi diritti del cittadino comune. Ma lei non è un cittadino comune. E neanche un imprenditore comune. È il proprietario della più grande concentrazione privata di mezzi di comunicazione che ci sia in Europa. La libertà che chiede per sé, noi la chiediamo per tutti. ([[Beniamino Andreatta]])