Socialismo in un solo paese

Citazioni sul socialismo in un solo paese.

Citazioni

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  • L'importantissima dottrina di Stalin, diventata teoria fondamentale del bolscevismo dalla fine del 1924 ad oggi, è la dottrina della possibilità del socialismo in un solo paese. Come s'è già indicato, questa teoria s'incontra già nelle ultime opere di Lenin, dell'anno 1923: per altro Lenin non la pone ancora nella sua netta formulazione, al centro di tutto il lavoro del partito, ma indirettamente essa risulta dalle sue considerazioni. Stalin invece ha per primo espresso chiaramente tale concezione, e basato su di essa la pratica del bolscevismo. (Arthur Rosenberg)
  • L'ineguaglianza dello sviluppo economico e politico è una legge assoluta del capitalismo. Ne risulta che è possibile il trionfo del socialismo dapprima in alcuni paesi o anche in un solo paese capitalistico preso separatamente. (Lenin)
  • La vittoria del socialismo in un solo paese, anche se questo paese è capitalisticamente meno sviluppato e il capitalismo continua a sussistere in altri paesi, sia pure capitalisticamente più sviluppati, è perfettamente possibile e probabile. (Iosif Stalin)
  • La vittoria del socialismo in un solo paese non è fine a se stessa. La rivoluzione vittoriosa in un paese deve considerarsi non come un'entità a sé stante, ma come un contributo, come mezzo per affrettare la vittoria del proletariato in tutti i paesi. Poiché la vittoria della rivoluzione in un solo paese, in Russia nel nostro caso, non è soltanto il risultato dello sviluppo ineguale e della disgregazione progressiva dell'imperialismo. Essa è in pari tempo l'inizio e la premessa della rivoluzione mondiale. (Iosif Stalin)
  • Quando Stalin sviluppò la sua teoria del socialismo in un paese solo, ciò doveva influenzare profondamente anche l'Internazionale. Secondo la dottrina di Stalin, la Russia può portare a termine il socialismo con le proprie forze, soltanto se il proletariato internazionale impedisce un intervento armato capitalistico contro la Russia dei Soviet: infatti i comunisti, che rappresentano una minoranza nel ceto operaio di tutto i mondo, non sono in grado da soli d'assicurare la Russia contro un attacco di questo genere; e pertanto si trattava di procurare alla Russia un'alleanza diretta con la maggioranza della classe operaia internazionale; vale a dire con la socialdemocrazia. (Arthur Rosenberg)

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