Sigismund Thalberg

pianista e compositore austriaco

Sigismund Fortuné François Thalberg (1812 – 1871), pianista e compositore austriaco.

Sigismund Thalberg in una litografia di Robert Theer

Citazioni su Sigismund Thalberg modifica

  • L'esecuzione di quest'esimio pianista si distingue per l'eleganza, la nobiltà e la nettezza. Paragonandolo a Liszt, trovasi in lui minore originalità ed effetto, ma più gusto e maggior perfezione. Egli ha cercato di fondere insieme gli stili differenti di Clementi, Mozart e Beethoven, e influì non poco, sì per l'espressione, che per la scienza del meccanismo, sulla moderna scuola del gravicembalo[1]. (Francesco Regli)
  • L'illustre Thalberg, bisogna che si dica francamente, alle dette qualità [l'energia, il vigore, la forza di Liszt] vi aggiunse la chiarezza e l'eleganza dell'esecuzione. Il Thalberg, in quanto all'esecuzione, era sulla retta via. In lui la perfezione di ciò che in linguaggio tecnico chiamasi meccanismo non era disgiunta, come ho detto, dall'eleganza, dalla delicatezza del sentimento; nessuno più di lui rispettava le leggi del ritmo; nessuno eseguiva più squisitamente e con maggior affetto una melodia. (Giovanni Frojo)
  • L'illustre Thalberg, immaginando di far cantare dei tuoni nel mezzo dello strumento, combinandoli con passaggi di grande effetto da eseguirsi dalle due mani nella parte acuta e grave del pianoforte, divenne il caposcuola di numerosi pianisti, fra i quali si distinsero segnatamente Döhler e Prudent. (Giovanni Frojo)
  • La caratteristica di Thalberg consisteva soprattutto in una meravigliosa arte del tocco, che gli permetteva di raggiungere un cantabile di purezza veramente ideale e affascinante. Egli valorizzava poi maggiormente questa facoltà espressiva mediante le sue Fantasie su motivi di opere, tutte di pessima qualità musicale ma ricche di ingegnose disposizioni pianistiche, nuove per l'epoca, che consistevano principalmente nell'avvolgere una melodia centrale mediante ogni sorta di artifici virtuosistici ed ornamentali (arpeggi, scale, ecc., ove Thalberg sfoggiava un meraviglioso jeu perlé). (Alfredo Casella)
  • Si formavano intorno a Thalberg e Liszt [...] due veri e propri partiti i quali difendevano ciascuno il proprio idolo con un fanatismo simile a quello che aveva animato, nel secolo precedente, i partigiani di Gluck e di Piccinni (bisogna però aggiungere che tanto Liszt quanto Thalberg, ambedue perfetti gentiluomini, erano amici e non condividevano affatto l'intransigenza dei loro seguaci). (Alfredo Casella)

Note modifica

  1. Forma antica per "clavicembalo".

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