Rossella Fiamingo

schermitrice italiana

Rossella Fiamingo (1991 – vivente), schermitrice italiana.

Rossella Fiamingo nel 2013

Citazioni di Rossella Fiamingo modifica

  Citazioni in ordine temporale.

Posso dirlo? Me ne frego

Intervista di Elisabetta Esposito, SportWeek nº 15 (1036), 10 aprile 2021, pp. 42-49.

  • Una delle cose che mi rende più orgogliosa è essere riuscita a vincere senza spostarmi nelle grandi città come Roma o Milano. Per me era importante rimanere a casa e crescere con il mio maestro, Gianni Sperlinga. Mi ha fatto nascere e siamo arrivati a grandi risultati insieme. E poi sono legatissima a Catania, al clima, al territorio. Mi piace andare al mare, salire sull'Etna e quando sono fuori anche per una settimana mi manca subito tutto.
  • [«Quando è nata la passione per la scherma?»] Il mio primo contatto è stato a 7 anni con un fioretto di plastica. Ricordo bene il momento in cui ho conosciuto il mio maestro: mi insegnò a fare il saluto e alcune regole. Già con questo riuscì a conquistarmi. [«Con le regole?»] Le ho sempre amate.
  • [«[...] che cosa l'ha fatta innamorare della scherma?»] Il fatto che sia uno sport elegante e che non ci fosse una giuria. Io prima facevo ginnastica ritmica e venivo giudicata con dei voti. Mi pesava. Nella scherma invece, e nella spada specialmente, se tocchi hai ragione e nessuno può metterci bocca.
  • [...] la differenza la faccio con la testa: "leggo" tanto l'incontro, capisco sempre un po' prima quello che sta succedendo. C'è chi è più istintivo e chi più riflessivo, io appartengo alla seconda categoria.
  • [«Timida?»] Lo sono molto. Solo nella scherma riesco a superarla, perché la maschera diventa il mio schermo di protezione. Con la maschera addosso potrei fare qualsiasi cosa!
  • Sono disordinata, testarda, troppo sensibile e un po' vendicativa... È meglio non mettersi contro di me. Ho gli occhi dolci, ma quando mi fanno arrabbiare sono tremenda. Non urlo, ma in silenzio so fare ancora più male.

«Grazie a Diletta Leotta ho capito cos'è l'amicizia. Paltrinieri non è geloso»

Intervista di Flavio Vanetti, Corriere della Sera, 1º ottobre 2022.

  • Il compleanno di Diletta è l'evento estivo dell'anno, stavolta era in Sardegna: nessuna delle amiche strette se lo perde; ed è come la festa di Sant'Agata, che dura non un giorno ma qualche giorno. Cominciamo a fare gli auguri a Diletta il 14 agosto, poi arriva il 16, giorno del compleanno, e si è ancora lì a festeggiare.
  • Le mamme mi usano come esempio perché mi sono laureata in dietistica, suono il piano, tiro di scherma. Dicono che sono da imitare, ma a me non va tanto: magari finisce che una ragazza mi odia. Non sono la "perfettina" della situazione: ho i miei difetti, a cominciare dall'essere superdisordinata.
  • Non mi reputo una gran bellezza: sono una ragazza normale, anche se curata e femminile. Forse prima nom accettavo i difetti, però da quando ho imparato ad assecondare imperfezioni e limiti mi sono staccata da certi stereotipi della bellezza. E mi sono vista migliore.
  • [Sul suo fidanzato Gregorio Paltrinieri] È un lavoratore, è un calcolatore come me, perfino più ambizioso. Viviamo di stimoli, confronti e condivisioni: ci spingiamo e ci aiutiamo a vicenda; ci capiamo al volo, ci siamo trovati sia sul piano umano che su quello sportivo.
  • Da siciliana, sono gelosa se non mi sento amata. Ma per ora sono al centro dell'attenzione e sono trattata come vorrei. Gregorio non è geloso, ma se lo è non lo dà a vedere.
  • [Che cosa c'è in lei della sua Sicilia?] La passione per il cibo mediterraneo, per le granite, per la ricotta salata. Ho poi nel cuore i paesaggi, conosco bene il territorio e certi luoghi hanno il fascino perché non sono cambiati. Infine, sono stregata dall'Etna. E ho un desiderio: vedere, una volta, un'eruzione dal vivo.

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