Rivoluzione delle rose

rivoluzione georgiana (2003)

Citazioni sulla rivoluzione delle rose.

Folla a Tblisi, 2003

Citazioni

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  • Costruiremo una nuova Georgia, democratica, legale e con una economia sana: combatteremo la corruzione e la disgregazione del Paese. Puntiamo anche a buoni rapporti sia con gli Usa che con la Russia, ma la nostra sovranità va rispettata. E non chiediamo più il ritiro delle truppe di Mosca, visto che già nel 1999 ci è stato promesso. (Mikheil Saak'ashvili)
  • In Georgia la Rivoluzione delle rose si è conclusa e Saakašvili festeggia. I risultati parziali gli attribuiscono l'85% dei consensi. I georgiani non dubitano che sarà il loro presidente. La sua vittoria è una sveglia per le altre repubbliche della Confederazione di Stati Indipendenti. E gli astanti lo hanno capito. C'è un limite a tutto, e quando la gente vuole che qualcosa cambi, niente può fermarla. Forse è di questo che hanno paura. (Anna Stepanovna Politkovskaja)
  • Ho capito che era arrivato il momento di dare le dimissioni non quando ho visto le manifestazioni contro di me, ma quando la mia famiglia me l'ha chiesto, quando mi ha detto che era il momento di farlo. Avrei potuto ordinare al ministro della Difesa o degli Interni di fare fuoco sui manifestanti, ma non sarebbe stato da me: che mi amino o no, che mi rispettino o no, questi sono tutti miei figli.
  • L'evento in sè non è particolarmente nobile. Nella grande politica queste cose non si fanno. Possiamo probabilmente, con prudenza, parlare di tentativo di colpo di Stato.
  • Non ebbi scelta. Resistere, rimanere attaccato alla poltrona avrebbe scatenato un bagno di sangue. E allora preferii farmi da parte. Nessuno è per sempre.

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