Questo mondo non mi renderà cattivo
serie animata italiana del 2023
Questo mondo non mi renderà cattivo
Serie animata
Titolo originale |
Questo mondo non mi renderà cattivo |
---|---|
Lingua originale | italiano, romanesco |
Paese | Italia |
Anno |
2023 |
Genere | Commedia, Drammatico |
Stagioni | 1 |
Episodi | 6 |
Regia | Zerocalcare |
Rete televisiva | Netflix |
Questo mondo non mi renderà cattivo, serie animata italiana del 2023 scritta e diretta da Zerocalcare.
Episodio 1
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Ricorda che siete maschi bianchi cis etero nati negli anni '80, quindi vietatissimo parlare di: sentimenti, emozioni positive, fragilità, dubbi, ortaggi, marmellate, animali domestici, legumi - con deroga solo se connessi a flatulenze, sentiti libero -, ombrelli, forbici, forbicine e forbici da seta. [...] Quindi come spunti di conversazione avanzano: gossip e risse. (Armadillo)
- Zero: Guarda che nel lavoro mio 'a galera vende 'n botto! Pensa a tutta 'sta roba gangsta che te racconta il carcere tipo Tupac o Gramsci. Oh, Gramsci ci s'è comprato casa co 'a galera!
Tony Gramsci [rappando Benito infame, mixtape dal carcere]: Odio gli indifferenti, ti faccio sopra i denti | Benito è un'infame, m'ha fatto incarcera' | Tony Gramsci zitto non ce stà!
Mamma: Ti giuro, non capisco come fai a esse' così un coglione.
- La soluzione è solo collettiva, o svortano tutti o non svolta nessuno, e invece alla fine te svorti ma comunque non ti puoi godè un cazzo perché intorno c’hai le macerie. E che cazzo di sciacallo sta bene nelle macerie? (Zero)
- A noi ce capita de ride un sacco, però non sorridiamo quasi mai. Questa sensazione delle facce morbide, distese con ‘sto sorriso è strana. È proprio diversa da come sta la faccia nostra de solito. O tutta accartocciata perché stamo a ride sguaiatamente così non sentimo i mostri nostri che ce strillano dentro oppure tutta in tensione perché ce rode er culo e stamo a tanto così da fa er botto. Invece tranquilli e sereni praticamente non ce stamo mai. (Zero)
- Zero: Ma secondo te io parlo strano?
Armadillo: Strano come?
Zero: Boh, romano che n' se capisce... Strano.
Armadillo: Ma no! Ma al limite c'hai un po' d'inflessione. Ma potresti benissimo esse' uno de Trieste che guarda tanto i I Cesaroni.
- Sta' a perde i capelli, eh? Me pari tu' padre! (Cesare a Zero)
Episodio 2
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Diamo un senso a questo dolore. Stai al crepuscolo degli dei. (Armadillo)
- Quando cambi [?] lo zaino e cominci a portare il trolley, vuol di' che sei la vecchia di Downton Abbey: anziana, altezzosa, può fa' pure simpatia in tv ma nella vita vera la spingeresti giù da 'e scale, eddai. [...] Ma pure l'ernia. È un concetto che esiste da quando Big Pharma ha investito nel settore delle valigie con le rotelle. Prima uno c'aveva mal di schiena? Se pigliava du' pallette d'oppio e vaffanculo! (Armadillo)
- Non lo vedi che il carrello della spesa è un surrogato della genitorialità? è un grottesco teatrino de' 'sta gente che gira co' un passeggino per porta' a spasso la merce. Dai che pena! (Armadillo)
- [...] li ho fotografati perché dentro di me ce sta il fantasma di un archivista pazzo. (Zero)
- Per lui l'essere umano under 40 si divideva in due categorie: da 'na parte gli efferati narcotrafficanti che sparano alle nonne e buttano i cuccioli dal cavalcavia. E dall'altra i boy scout angelici che lavorano tutto il giorno e quando staccano aiutano i rospi d'a pioggia 'a attraversa' 'a strada. (Zero) [parlando dell'Alta carica dello stato]
- Ma allora c'ha ragione mi' fijio che quando dici "gelato" è un codice per di' ketamina?! (Alta carica dello stato)
- Vivite 'ste ingiustizie, senti il fuoco che te brucia dentro e quando stai là là pe' scoppia'... te fai i cazzi tua! (Agente)
- 'A sala giochi che diventa negozio d'antiquariato è tipo la gentifricazione però al contrario. È l'infestazione de' vecchi che se magnano tutt' i spazi dove uno s'annava a diverti'. (Zero)
- Mi' madre dice che hai fatt' i sordi coi fumetti. [...] Ma che glie racconti a questi, a vita tua? Ma che cazzo gli'e frega, mica sei l'Uomo Ragno! (Cesare)
- La verità è che io so’ una specie de balena spiaggiata. Finché c’avevo intorno delle persone che me pungolavano è come se me davano una scossa, me smuovevano. Ma mo giustamente la gente è invecchiata. Chi c’ha i figli, chi c’ha il lavoro. È normale, il mondo non ti sta appresso per sempre. E quindi alla fine io so’ rimasto quella balena spiaggiata che però, senza qualcuno che la pungola, è capace solo a lavorà. E quando non lavora se decompone lentamente su ‘sta spiaggia che non è manco più una spiaggia. È un deserto su cui non ce sta niente. (Zero)
- Io so' uscito de casa sua col magone e con una serie di promesse tipo “Se beccamo la settimana prossima”, “Famo una cena coll'altri”. Quelle cose false com’un vagone de gesuiti ma che se dicono per envocà un futuro prossimo perché se se fermamo a pensà che sto futuro non ce sta, ce pija l’angoscia. (Zero)
Episodio 4
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Zero: [...] il Grande Editto delle periferie dell'Impero, che s'applicava a tutto, non solo alla sfera sessuale.
Messaggero medievale: Ogni cosa che ci risulta eccentrica, fuori dai canoni estetici e comportamentali conosciuti e rassicuranti, tendenzialmente ce sta sul cazzo. [regole dalle serie TV]
- Senti, io so che ce stanno tre cose che te fanno esse' una persona giusta co' gli altri. Aiuta' chi te lo chiede senza sta troppo a questiona'. Anna' sempre al passo del più lento. E non lascia' indietro nessuno. Se li segui tutt'e tre magari te becchi qualche sola. Ma almeno quando crepi non finisci nello stesso girone di Margaret Thatcher. (Sara) [regole dalle serie TV]
- Non te sei accorto che io sto esattamente qua come un pilastro? Nel senso che so diec’anni che sto ferma immobile e non faccio mezzo passo avanti? So' stata 5 anni a sputà sangue, prima all’università, poi col dottorato. Con tutti che me dicevano “che brava! puoi fa tutto, sei tanto intelligente!” E io na cosa sola volevo fa, insegnà ai regazzini e invece so diec’anni che sto tumulata dentro a 'n capannone nella zona industriale di Formello, a portà il caffè a questi che producono gli spazzoloni del cesso. Diec’anni senza na cazzo de prospettiva. [...] Forse non te ricordi ma diec’anni fa io ero quella lanciata che c’aveva tutte le porte aperte e per questo te stavo sempre appresso perché me dispiaceva che te invece tribolavi […] Poi tu te sei sbloccato, tutti ve siete sbloccati. Siete andati avanti, avete fatto cose. E io invece so rimasta qua. Prima ero quella che poteva fa tutto poi so diventata quella che non stava a fa niente. [...] Tu manco te ricordi com’è quando pensi che stai a fa tutto bene, poi sbatti gli occhi un secondo, li riapri e scopri che hai buttato ar cesso la vita tua, sempre ferma nella stessa casella, senza che hai manco mai tirato un dado. E mo che finalmente forse è il turno mio, che me posso schiodà da sta casella, me chiudono la scola e torno al punto de partenza. A te te sembra giusto? (Sara)
- Lo segnaliamo a un amico mio che, pensa un po', è proprio la persona preposta a raccogliere queste idee. Lo sai chi è? Stocazzo! (Armadillo)
- Funzionario #1: 'A questi chi so'? Quelli de' 'a preferenziale de Portonaccio?
Funzionaria #2: No questi so' l'altri, pe' i ne...
Voce della censura: ...persone con molta melanina.
Zero: Nella vita vera non ha detto "persone con molta melanina". Ha detto n'altra parola che abbiamo deciso di non usa'. Ma non pe' 'sta stronzata, che non esiste, della dittatura del politicamente corretto!
Poliziotto puccioso: Polizia arcobaleno! Lei è in arresto!
Zero: Na! Ma perché è 'na questione complicata: da una parte se in un'opera de finzione ce sta un mostro razzista non c'ha senso che lo fai parla' tutto pulitino come 'na zecca.
Mostro razzista: Ciao a tuttu!
Zero: Dall'altra se uno vuole che certe parole scompaiano dall'uso comune a 'na certa deve pure smette' di usarle, se no quelle continuano a circola' pe' sempre.
Episodio 5
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Vedetta esploratrice: Rega', le guardie non ce stanno! È tutto vuoto. Forse 'na machina de' 'a Digos... Ma poteva esse' pure n'auto de du' signori tristi col borsello che ascoltavano Biagio Antonacci e guardavano er vuoto in pausa pranzo.
Zero: Ma come "niente guardie"? Ma che vor di'? Ma io pago le tasse per famme mena' da loro, mica dai nazisti!
- Zero: E io che cazzo ne so se a parità di condizioni la pensavamo come lui?
[...]
Secco: Qua tutti c'hanno talmente tanti cazzi che ce potresti fa' un fumetto intero sulla vita d'ognuno. Però non li usano come scusa pe' fa' gli stronzi con gli altri che stanno peggio.
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