Pierre Corneille

drammaturgo e scrittore francese

Pierre Corneille (1606 – 1684), drammaturgo francese.

Pierre Corneille

Citazioni di Pierre Corneille

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  • A raccontare i propri mali, spesso vi si porta sollievo.
À raconter ses maux souvent on les soulage.[1]
  • Chi non sente il suo male è tanto più malato.[2][3]
  • Chi possiede molto potere deve temere tutto.
Qui peut tout doit tout craindre.[4]
  • Devo la mia fama solo a me stesso.
Je ne dois qu'à moi seul toute ma renommée.[5]
  • Diamo spesso dei nomi differenti alle cose: | quelle che a me son spine voi le chiamate rose.[6][3]
  • Fate il vostro dovere, e lasciate fare agli dei.[7][3]
  • I nostri piaceri più dolci non sono esenti dal dolore.[8]
  • Il fuoco che sembra spento spesso dorme sotto la cenere.
Le feu qui semble éteint souvent dort sous la cendre.[9]
  • Il peggiore tra gli stati è lo stato della gente.
Le pire des États, c'est l'État populaire.[10]
Le temps est un grand maître.
  • Indovina se puoi e scegli se osi.[12]
Devine si tu peux et choisis si tu l'oses.
  • La ragione e l'amore sono nemici giurati.
La raison et l'amour sont ennemis jurés.[13]
  • Tutti i mali sono identici se sono estremi.
Tous maux sont pareils alors qu’ils sont extrêmes.[14]

Il bugiardo

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  • Il modo in cui si dona ha più valore del dono stesso. (Cliton: I, 1)
La façon de donner vaut mieux que ce qu'on donne.
  • L'amore è un gran maestro, insegna d'un sol colpo.
L'amour est un grand maître, il instruit tout d'un coup. (II, 3)
  • Nel bene altrui io voglio il mio ben ritrovare. (I, 3)
  • Chi vince senza rischio trionfa senza gloria. (II, 2)
  • Gli uomini valorosi lo sono al primo tratto. (Chimene, II, 3).
  • La battaglia cessò, mancando i contendenti. (IV, 3)
  1. Stratonice, in Polyeucte, I, III, 1642.
  2. Da Rodogune.
  3. a b c d Citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
  4. Auguste, in Cinna, IV, II, 1641.
  5. Da L'Excuse à Ariste, 1637.
  6. Da L'illusione.
  7. Da Orazio.
  8. Citato in Franco Fossati, Chi dice donna..., Armenia, 1987, p. 152. ISBN 8834401786
  9. Da Rodogune, III, IV.
  10. Da Cinna, II, I.
  11. Da Sertorius, a. II, sc. 4, v. 717.
  12. Da Héraclius, IV, 4.
  13. Da La nourrice, "La Veuve", II, III, 1631.
  14. Sabine, in Horace, III, IV, 1639.
  15. Citato in Franca Rosti, Tra virgolette. Dizionario di citazioni, Zanichelli, Bologna, 1995, p. 260. ISBN 88-08-09982-2

Bibliografia

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  • Pierre Corneille, Il Cid, traduzione di Giancarlo Monti, Feltrinelli, Milano, 2012. ISBN 9788858807149

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