Piero Rattalino

pianista, musicologo e critico musicale italiano (1931-2023)

Piero Rattalino (1931 – 2023), pianista, musicologo e critico musicale italiano.

Citazioni di Piero Rattalino

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  • [Arturo Benedetti Michelangeli] A un certo punto ha cominciato a raschiare via tutti gli orpelli, tutte le aggiunte, tutto quello che aveva di tardoromantico, e ha cominciato, progressivamente ad avvicinarsi ai canoni neoclassici. E ha fatto una sintesi tra il rispetto maniacale del testo (che è neoclassico) e il suo istinto d’artista. Ma le cose cambiano ancora alla fine della carriera.
    Nell'ultimo periodo è tornato indietro. Ha ripreso certi elementi di stile decadentistici. Ha detto in più di un'occasione: "voglio rifare tutto", voleva reincidere tutto quello che aveva inciso. Il risultato è che il pianismo dell'ultimo Michelangeli è già un annuncio di postmoderno.[1]
  • [La Sonata in do maggiore di Galuppi, uno dei vertici dell'arte esecutiva di Arturo Benedetti Michelangeli] Lì ha un timbro che non sembra un pianoforte, sembra uno strumento inventato da lui. Un suono che non esiste.[1]
  • Negli ultimi concerti di Benedetti Michelangeli sentivo il cambiamento. Ancora una volta la forza della natura si era impossessata di lui. Ripescò quanto di grande c'era nella sua anima senza filtri culturali. [...] Il cammino che aveva compiuto lo stava conducendo verso la sterilità. Ma seppe reagire, abbandonandosi alla forza emotiva. Ricordo a Bregenz nel 1988. Erano in molti ad ascoltarlo. E tanti dissero che non era più lui. Deploravano questo stile che era diventato disperato e violento. Mentre io ci vedevo libertà e ricchezza interiore. Aveva qualcosa di profetico. Alfred Cortot colse la sua inattualità quando disse che Michelangeli era la reincarnazione di Liszt. La verità è che il suo animo aveva in dosi eguali ed estreme crudeltà e dolcezza.[2]
  1. a b Dall'intervista di Bruno Giurato, Benedetti Michelangeli ha inventato il suono che non esiste, linkiesta.it, 19 maggio 2018.
  2. Dall'intervista di Antonio Gnoli, "Dopo una vita nella trincea della musica sono rimasto soltanto un divulgatore", repubblica.it, 29 maggio 2016.

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