Philippe Petit

artista francese

Philippe Petit (1949 – vivente), artista francese.

Philippe Petit, febbraio 2009

Citazioni di Philippe Petit

modifica
  • [Su Évelyne Crochet] Che io scriva o cammini sulla fune, le tue interpretazioni di Bach, Satie o Schubert mi fanno rigare dritto sul filo della creatività; tu possiedi quella rarissima miscela di autorevolezza e umiltà, audacia e moderazione che, unita alla profondità dell'intuizione, sono ciò che fa un artista virtuoso.[1]

Trattato di funambolismo

modifica
  • Chi è fiero della propria paura osa tendere cavi sui precipizi; si lancia all'assalto dei campanili; allontana e unisce le montagne. Ecco il viaggio da fare: alzati quando il filo si mischia alla carta del cielo.
  • Il filo non è ciò che si immagina. Non è l'universo della leggerezza, dello spazio, del sorriso. È un mestiere. Sobrio, rude, scoraggiante.
  • Uomo dell'aria, tu colora col sangue le ore sontuose del tuo passaggio fra noi. I limiti esistono soltanto nell'anima di chi è a corto di sogni
  • Chi non vuole intraprendere una lotta accanita di sforzi inutili, pericoli profondi, trappole, chi non è pronto a dare tutto per sentirsi vivere non ha bisogno di diventare funambolo. Soprattutto non lo potrebbe.
  • La caduta sul cavo, l'incidente lassù, l'esercizio mancato, il passo falso; tutto ciò deriva da una perdita di concentrazione, da un piede male appoggiato, da una fiducia esagerata in se stessi.
  • Possiedo la saggezza di colui che una volta è caduto; quando mi si dice che un funambolo s'è sfracellato al suolo rispondo: "Ha avuto ciò che si meritava".
  • Quando i carpentieri in legno iniziano a costruire un ponte, quando i maghi esibiscono una cordicella sul palco, quando i bambini giocano a tiro alla fune e quando i funamboli clandestini installano un cavo, c'è sempre un momento in cui il filo penzola liberamente tra due punti, e sorride.
  • La gloria di soffrire mi è indifferente. D'altronde, non credo in niente. Non c'è che il superfluo che m'incanti.
  • Ogni pensiero sul filo è una caduta in agguato.
  • L'essenziale è nella semplicità. Ecco perché il lungo cammino verso la perfezione è orizzontale.
  • Bisogna battersi contro gli elementi per apprendere che tenersi su un filo è poca cosa, ma restare dritti e ostinati nella nostra follia di vincere i segreti d'una linea è per noi funamboli la forza più preziosa.
  1. Da Creatività: il crimine perfetto, traduzione di Sabrina Placidi, Ponte alle Grazie, Milano, 2014, p. 9. ISBN 9788868331955

Bibliografia

modifica
  • Philippe Petit, Trattato di funambolismo, Edizione Ponte alle Grazie, 1999. ISBN 9788868333423

Altri progetti

modifica